E’ questo il desiderio espresso questo venerdì dal Pontefice nel discorso che ha rivolto ai 50.000 pellegrini riuniti in piazza San Pietro in Vaticano per recitare l’Angelus nel giorno dell’Epifania.
Il Vescovo di Roma ha ricordato la Giornata Mondiale della Gioventù, che nel mese di agosto ha riunito a Colonia più di un milione di giovani che avevano come motto le parole dei Re Magi riferite a Gesù: “Siamo venuti per adorarlo”.
“Quel memorabile evento”, ha detto il Pontefice ricordando il suo primo viaggio apostolico internazionale, “ha rappresentato un’autentica ‘epifania’”, che in greco significa “manifestazione”.
Il Papa ha esteso a tutta la Chiesa il messaggio che ha proposto il 18 agosto ai giovani riuniti sulle sponde del Reno: “Spalancate il vostro cuore a Dio, lasciatevi sorprendere da Cristo! Aprite le porte della vostra libertà al suo amore misericordioso! Esponete le vostre gioie e le vostre pene a Cristo, lasciando che egli illumini con la sua luce la vostra mente e tocchi con la sua grazia il vostro cuore”.
“Vorrei che in tutta la Chiesa si respirasse, come a Colonia, l’atmosfera di ‘epifania’ e di autentico impegno missionario suscitato dalla manifestazione di Cristo, luce del mondo, mandato da Dio Padre per riconciliare e unificare l’umanità con la forza dell’amore”, ha confessato Benedetto XVI.
