Nato a San Giovanni di Casarsa (Pordenone) il 31 gennaio 1940, don Bernardino ha emesso la professione monastica nella Comunità di Camaldoli il 27 febbraio 1966 ed è stato ordinato presbitero il 6 agosto 1972. In precedenza, per molti anni aveva ricevuto incarichi nel Consiglio Generalizio (1981-1993), come Maestro dello Studentato Generale (1993-1999) e da ultimo come Vice-priore del Monastero di Camaldoli.
Si è licenziato in teologia monastica al Pontifico Ateneo Sant’Anselmo di Roma (1972), ed ha compiuto ricerche sul dialogo interreligioso. Alla fine degli anni ’70 ha vissuto presso il Saccidananda Ashram, nella regione indiana del Tamil Nadu. Importante fu il suo contributo nel far sì che l’ashram – una comunità spirituale aperta a tutti i Paesi e a tutte le religioni fondata da Jules Monchanin e da Henri Le Saux – venisse incorporato nel 1981 nella Congregazione camaldolese.
Nella sua Relazione programmatica letta di fronte ai 27 monaci membri dell’Assemblea Canonica del Capitolo Generale, che ha riflettuto sul tema “diventare comunicazione”, il nuovo Priore Generale ha affrontato alcune sfide poste oggi alla vita religiosa, sottolineando “la validità profetica della vita monastica nei vari contesti ecclesiali e sociali con l’auspicio che essa diventi sempre nuovamente capace di esprimere l’autentico primato della ricerca di Dio, della vita contemplativa intesa come una sinfonia di Scrittura, Liturgia, Teologia e Vita.”
“Un altro aspetto che caratterizza il momento che stiamo vivendo mi sembra l’attesa di una nuova stagione dello Spirito e della coscienza – ha poi aggiunto –. Avverto che la situazione attuale ci chiede di affondare ancora e sempre le nostre radici nel lieto annuncio evangelico di Gesù Cristo, che ci rivela il volto compassionevole del Padre”.
Don Bernardino Cozzarini sostituisce don Emanuele Bargellini, per diciotto anni alla guida della Congregazione.