GERUSALEMME, lunedì, 11 luglio 2005 (ZENIT.org).- Ci saranno anche 600 giovani provenienti dalla Terra Santa alla prossima Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) di Colonia (16-21 agosto).
Ad affermarlo in un’intervista al Servizio di Informazione Religiosa (Sir) della Conferenza Episcopale Italiana è il Custode di Terra Santa, padre Pierbattista Pizzaballa. “Tra loro anche un gruppo di dieci ragazzi appartenenti alle piccole comunità ebraiche cattoliche”, ha rivelato.
“La quasi totalità dei partecipanti è palestinese e proviene dalla Galilea, ma anche dai Territori, da Betlemme, da Gerico”. Per essere a Colonia, spiega, “hanno lavorato e prestato la loro opera nelle parrocchie locali, autofinanziandosi in parte il viaggio. Una parte della quota è stata offerta dalla Chiesa e da benefattori. In questo modo abbiamo voluto dare un segnale ai nostri giovani: non tutto cade dal cielo ma serve cooperare e contribuire con la propria opera”.
Sul ruolo che i giovani di Terra Santa potranno giocare nella GMG padre Pizzaballa non ha dubbi: “Da loro può arrivare una testimonianza di pace, ulteriormente arricchita da questi ultimi anni di violenza. Incontrare altri coetanei con cui condividono un cammino di fede sarà importante. Siamo una minoranza e per questo auspichiamo che la GMG sia non solo una festa, ma una forte esperienza di fede e di chiesa che sarà utile alle nostre parrocchie”.
“Sono certo – ha concluso il Custode – che i nostri giovani torneranno da Colonia carichi di esperienze da tradurre nella loro vita di fede, e per andare oltre il dolore e la sofferenza. Mi diceva un giovane di Betlemme, che ha sofferto molto in questi anni per il conflitto, che noi cristiani dobbiamo avere il coraggio, in questa terra, di vedere l’immagine di Dio in ogni volto. E’ questa la nostra missione”.
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Jul 11, 2005 00:00