"Unioni civili? La Costituzione va rispettata!"

La Manif Pour Tous Italia chiede al presidente della Repubblica di intervenire per preservare le prerogative del Parlamento su questa materia

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Un appello al presidente della Repubblica, affinché preservi le prerogative del Parlamento nella legiferazione in materia familiare, salvaguardando così il matrimonio come istituto fondato sull’unione tra uomo e donna.

La Manif Pour Tous Italia ha recapitato oggi una lettera al capo dello Stato, Sergio Mattarella, facendo in primo luogo riferimento alla “priorità di garantire la Costituzione e viverla ogni giorno”, menzionata nel discorso di insediamento, in cui il presidente della Repubblica, sottolineava la necessità di “sostenere la famiglia, risorsa della società”, come appunto previsto dalla Costituzione.

Esprimendo il proprio apprezzamento per le parole del Capo dello Stato, il presidente della Manif Pour Tous Italia, Jacopo Coghe, ha ricordato che sono  in corso di discussione presso la Commissione Giustizia del Senato della Repubblica una serie di disegni di legge sul tema dei diritti civili delle persone conviventi, anche perché i consigli comunali di molte città (Roma, Milano, Napoli, Verona) hanno stabilito di istituire  i registri comunali delle coppie conviventi (anche dello stesso sesso) e hanno ordinato la trascrizione di matrimoni omosessuali celebrati all’estero, nonostante il divieto previsto dalla Legge e ribadito formalmente dal Ministro dell’Interno.

La Manif Pour Tous Italia osserva quindi che gli atti amministrativi intrapresi da tali sindaci sono “in evidente contrasto con le indicazioni della Corte Costituzionale (sent. 138/2010)”, che, dopo aver ricordato che “le unioni omosessuali non possono essere ritenute omogenee al matrimonio”,ha precisato che “nell’ambito applicativo dell’art. 2 Cost., spetta al Parlamento, nell’esercizio della sua piena discrezionalità, individuare le forme di garanzia e di riconoscimento per le unioni suddette”.

Le varie adozioni dei registri per le coppie di fatto e le trascrizioni dei matrimoni omosessuali trascritti all’estero, “sono inoltre di per sé idonee a ingenerare gravi contraddizioni interne alla funzione amministrativa e possono suscitare confusione nell’opinione pubblica” ed infine portano “grave detrimento all’attività parlamentare, inficiando di fatto l’autorevolezza e il lavoro delle Camere, cui spetta in via esclusiva l’esercizio della potestà legislativa in tale delicatissima materia, così come ricordato anche in questi giorni dalla Suprema Corte di Cassazione con la sentenza n. 2400 del 09/02/2015”, scrive Coghe.

La Manif Pour Tous si rivolge quindi al presidente Mattarella, affinché “nelle Sue funzioni di arbitro e supremo garante della Costituzione, voglia pubblicamente riaffermare la competenza funzionale del legislatore sul tema”.

I rappresentanti della Manif Pour Tous Italia si proclamano infine “persuasi della necessità di rispettare l’attività del Parlamento quale espressione della volontà popolare, e nel contempo promuovere la famiglia, autentica risorsa della società nonché primo e più importante nucleo di coesione sociale del nostro Paese”.

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Luca Marcolivio

Roma, Italia Laurea in Scienze Politiche. Diploma di Specializzazione in Giornalismo. La Provincia Pavese. Radiocor - Il Sole 24 Ore. Il Giornale di Ostia. Ostia Oggi. Ostia Città (direttore). Eur Oggi. Messa e Meditazione. Sacerdos. Destra Italiana. Corrispondenza Romana. Radici Cristiane. Agenzia Sanitaria Italiana. L'Ottimista (direttore). Santini da Collezione (Hachette). I Santini della Madonna di Lourdes (McKay). Contro Garibaldi. Quello che a scuola non vi hanno raccontato (Vallecchi).

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