Un riforma per le suore americane contrarie al magistero della Chiesa

Il cardinal Levada: “Una situazione dottrinale e pastorale molto grave”. Nominato delegato per l’iniziativa l’arcivescovo Peter Sartain

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di Salvatore Cernuzio

ROMA, 19 aprile 2012 (ZENIT.org) – Una profonda riforma della Leadership Conference of Women Religious (LCWR), il gruppo che riunisce circa l’80% delle religiose negli Stati Uniti. E’ quanto richiesto dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, guidata dal cardinal William Levada, ex arcivescovo di San Francisco, che ha nominato l’Arcivescovo di Seattle, Peter Sartain, come suo delegato per supervisionare l’opera di riordino.

L’iniziativa avviene dopo un’indagine segreta portata avanti dalla istituzione vaticana dal 2008, che si è conclusa, mercoledì scorso, con la dichiarazione del porporato: “La situazione dottrinale e pastorale attuale della LCWR è grave ed è un argomento di seria preoccupazione”.

Un intervento del Vaticano per riformare il gruppo era dunque necessario.

Secondo quanto riferito dal Washington Post, la congregazione “si è dichiarata spesso a favore di tematiche come il matrimonio gay, l’aborto o tematiche relative al femminismo”.

Oltre a questo, il problema fondamentale, secondo il card. Levada, è che la Leadership Conference si è “allontanata dal centro cristologico fondamentale e dal focus della consacrazione religiosa”, facendosi promotrice d’insegnamenti in materia di sessualità, discordanti con il magistero della Chiesa e fondati su tematiche “radicalmente femministe incompatibili con la fede cattolica”.

Tali dichiarazioni si basano sui risultati di una visita apostolica compiuta dal vescovo Leonard Blaire di Toledo, Ohio, il quale – con un documento che comprendeva le sue scoperte e una risposta della LCWR presentata alla fine del 2009, così come una successiva relazione del vescovo Blair del 2010 – pose in luce “seri problemi dottrinali riguardanti molte persone del gruppo di consacrate”.

In particolare l’inchiesta ha mostrato come le adunanze di LCWR includessero regolarmente oratori che “spesso contraddicevano o ignoravano l’insegnamento magisteriale”, trattando temi come il sacerdozio alle donne e l’omosessualità. Alcuni programmi promossi dal LCWR, inoltre, si facevano promotori di un certo femminismo radicale.

Già la dichiarazione dello stesso gruppo: “Non promuovete l’insegnamento della Chiesa sui problemi della sessualità umana”, unita al chiaro contrasto con le posizioni dei vescovi, aveva reso la sua situazione molto delicata.

Il gruppo, inoltre, accusato di “silenzio sul diritto alla vita dalla concezione alla fine naturale” – un problema che fa parte di un dibattito pubblico vivace sull’aborto e sull’eutanasia – aveva appoggiato con forza la riforma di Obama sulla Sanità, incluse le controverse norme su aborto e contraccezione. 

L’Arcivescovo Sartain, in qualità di delegato vaticano, dovrà quindi fornire “la revisione, l’orientamento e l’approvazione, ove necessario, del lavoro del LCWR”, secondo un documento intitolato Valutazione dottrinale della Leadership Conference of Women Religious.

Tra i suoi compiti: aiutare le leader di LCWR a revisionare gli statuti del gruppo, pianificare i programmi, rivedere i testi liturgici e riconsiderare l’affiliazione ad altre organizzazioni.

Il mandato del Delegato “durerà per un periodo massimo di cinque anni, se ritenuto necessario”; al suo fianco anche i vescovi mons. Leonard Blair e mons. John Thomas Paprocki, nominati per contribuire a questo sforzo, secondo quanto riferito dalla Conferenza Episcopale rifrAmericana in un comunicato stampa pubblicato ieri mattina.

Nel mandato sono previsti, inoltre, consulenti aggiuntivi, quali vescovi ed esperti religiosi e non solo, “per lavorare con la leadership del LCWR a raggiungere gli obiettivi necessari in modo affrontare i problemi delineati in questa informativa”.

Il documento stabilisce, tra l’altro, un legame formale tra il delegato e la Conferenza degli Stati Uniti dei Vescovi Cattolici (USCCB).

“I risultati della valutazione dottrinale della Leadership Conference of Women Religious (LCWR) pubblicato oggi dalla Congregazione per la Dottrina della Fede – ha dichiarato, in conclusione, il cardinale William Levada – sono finalizzati a promuovere un rinnovamento paziente e collaborativo di questa Conferenza dei superiori maggiori al fine di fornire una più forte base dottrinale per le sue molte lodevoli iniziative e attività”.

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ZENIT Staff

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