Un'insegnante giordana fa la sua professione al Carmelo di Haifa

Suor Maria Graciella è nata ad Amman e la sua famiglia è di origini palestinesi di Betlemme

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

Domenica 8 settembre, festa della Natività della Vergine Maria, Graciella Dagher ha fatto la sua professione religiosa semplice nel Carmelo di Nostra Signora del Monte Carmelo a Haifa ed ha ricevuto il nome di Sr. Maria Graciella del Verbo Incarnato.

Non è la prima giordana a divenire carmelitana. Ricordiamo che c’è una Hijazine al Carmelo del Pater a Gerusalemme, Sr. Maria degli Angeli, ed un’altra della famiglia Zayadin, Sr Maria del Bambino Gesù che dipende dal Carmelo di Nazareth e che vive ritirata al ‘Geriatric Home’ di Shefaamer. Ma la nuova carmelitana è certamente la prima giordana al Carmelo di Haifa.

Sr Maria Graciella è nata ad Amman e la sua famiglia, di origini palestinesi di Betlemme, abitava nella parrocchia di Jabal Hussein. Molto giovane aveva desiderato consacrarsi al Signore nella vita contemplativa, ma la malattia di sua madre la trattenne a casa. Ella ha fatto i suoi studi ed è divenuta professoressa di chimica e fisica nelle migliori scuole della capitale, tuttavia, aiutata dai parroci di Jabal Hussein, ella ha sempre mantenuta viva la fiamma della vocazione.

Dopo la morte della madre ella ha abbandonato tutto ed ha potuto finalmente pensare a realizzare il suo desiderio e la sua vocazione contemplativa in un cammino ben preciso, la tradizione carmelitana che ella aveva conosciuto ed amato attraverso le sue letture. Ma gli ostacoli non erano terminati. Non potendo ricevere il visto per un Carmelo della Terra Santa a causa della seconda intifada, fu accolta nella comunità  Piccola Famiglia dell’Annunziata (di Giuseppe Dossetti) a Ma’in (Madaba), in Italia; in seguito, avendo potuto ricevere infine un visto, fu accolta a Ain Arik (Ramallah).

Ella ammirava lo stile di vita monastico della Piccola Famiglia dell’Annunziata, in particolar modo la dedizione alla Parola di Dio, alla lectio divina e ai Padri della Chiesa. Ma è sempre rimasta profondamente affezionata all’idea della vita carmelitana. E’  potuta entrare al Monastero della Santa Famiglia di Nazareth dove si è vista confermata nella sua vocazione contemplativa carmelitana, quindi al Carmelo di Haifa dove ha completato i due anni canonici di noviziato con la Maestra Sr. M. Josephine di S. Teresa ed ha infine pronunciato la professione semplice, domenica 8 settembre, nelle mani della priora, Sr. Angela dell’Eucarestia. “Ho una grande riconoscenza, ha confidato, nei confronti di queste due responsabili per la competenza e la pazienza della loro formazione e nei confronti di tutta la comunità per l’esempio di preghiera ed il clima di fraternità che ha sempre mostrato”.

Secondo la tradizione carmelitana la prima professione è veramente molto semplice, essa si fa ‘in famiglia’, senza inviti, né particolari solennità. Malgrado la semplicità del rito, la comunità di Haifa ha desiderato invitare il Vescovo Giacinto Boulos Marcuzzo per questa occasione, a causa del suo accompagnamento spirituale, assiduo e prudente, a Sr. Maria Graciella, nel discernimento e nella maturità della sua vocazione che, come abbiamo detto, ha attraversato delle situazioni storiche, familiari e personali poco comuni. Il Vescovo ha celebrato la messa insieme a P. Milton Altamirando, Vicario delegato dei carmelitani, ed ha tenuto, con emozione, una toccante omelia basata sul Vangelo della domenica che sembrava scelto di proposito per la circostanza: rinunziare ai propri cari ed a tutti i propri beni , il buon discernimento per la scelta della vocazione (Lc 14,25-33). Egli ha anche affermato con gioia che questa professione è un segno di speranza per la Chiesa locale di Terra Santa di cui spesso si dice che non ha abbastanza vocazioni contemplative. Ha poi espresso, anche a nome di S.B. Fouad Twal, dei Vescovi, dei sacerdoti e di tutta la Comunità, le più vive felicitazioni ed i migliori auguri a Sr. Maria Graciella, alla sua famiglia, al Carmelo di Haifa ed a tutte le carmelitane di Terra Santa.

Malgrado la semplicità del rito – o forse proprio a causa di essa – Sr. Marie Graciella era visibilmente gioiosa e riconoscente al Signore. “ Non faccio che ripetere – ha confessato ancora – il Magnificat di azione di grazie e di misericordia del Signore. Io trovo tutta la mia gioia nel leggere le opere di S. Teresa di Gesù, di S. Teresina di Lisieux, di S.Edith Stein e della Beata Maryam Bawardi e come loro cerco di abbandonarmi completamente al Signore, di rinunciare a me stessa e di donare gioiosamente la mia vita nella preghiera per il bene della Chiesa e per la pace, come Papa Francesco ha chiesto”.

Dalle carmelitane la professione semplice è valida per un anno e viene rinnovata nel corso di cinque anni. Alla fine dei cinque anni la carmelitana di voti semplici pronuncia i voti solenni, se accolta definitivamente dalla Comunità.

Dal nostro corrispondente da Haifa 

(Fonte: Patriarcato latino di Gerusalemme,11/09/2013)

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione