Solennità di Maria Assunta a Carpi e Mirandola

La tradizionale celebrazione del 15 agosto nelle diocesi emiliane

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ROMA, giovedì, 9 agosto 2012 (ZENIT.org) – Riparte dal cuore di Carpi la Chiesa diocesana, celebrando la Solennità dell’Assunta con la tradizionale processione, non dalla Cattedrale chiusa in seguito al sisma ma dalla Pieve di Santa Maria in Castello, detta “la Sagra”, la chiesa madre da cui è germogliata la vita cristiana nel territorio carpigiano.

Mercoledì 15 agosto alle ore 8 si terrà la Santa Messa presieduta da monsignor Francesco Cavina, Vescovo di Carpi. A seguire la Processione con il seguente percorso: via Matteotti, via Mazzini, piazza Martiri, corso Cabassi, via Rodolfo Pio, piazzale Re Astolfo. Alle 11 e alle 18 sempre nella chiesa della Sagra le altre celebrazioni per la Solennità dell’Assunta.

Racconta monsignor Rino Bottecchi, parroco della Cattedrale: “non si poteva privare la città di Carpi di questo momento di preghiera fortemente radicato nella storia e nella tradizione. Tanto più in un contesto così difficile come quello che si è creato dopo il terremoto. Devo dire che ho trovato sia negli Amministratori che negli uffici tecnici molta comprensione e disponibilità per consentire alla comunità carpigiana di vivere appieno la solennità dell’Assunta.

Potremo utilizzare la Sagra – spiega ancora don Rino – come luogo di celebrazione dei riti in questo tempo complesso e di transizione, che ci dà un motivo in più per essere presenti e ancora più numerosi degli anni passati per affidarci alla protezione e all’intercessione di Maria Assunta in Cielo”.

La giornata del 15 è preceduta, come da tradizione, da un triduo di preghiera, sempre in Sagra: domenica 12 le sante messe alle 8, 11 e 18; lunedì 13 e martedì 14 agosto, Santa Messa alle ore 9 e Rosario alle ore 21.

Verso i 500 anni

E’ sempre opportuno ricordare le antiche radici della devozione dei carpigiani per l’Assunta, in particolare per la processione che si svolge il 15 agosto. Ne fu promotore Alberto III Pio con una lettera del 19 luglio 1516. Senza dimenticare che l’11 febbraio 1514 ricorre il quinto centenario della posa della prima pietra del Duomo, dedicato espressamente all’Assunzione di Maria, mentre risale al 1515 l’anno in cui sempre Alberto Pio donò la statua della Madonna, facendola realizzare dall’artista Gasparo Cibelli.  

A Mirandola

Pur avendo perso i propri spazi – semidistrutte le quattro chiese cittadine e inagibili gli altri edifici di pertinenza della parrocchia – neanche la comunità di Mirandola non rinuncia alla festa in onore della patrona, Maria Assunta in Cielo. Anzi, l’esperienza del terremoto è occasione per vivere con maggiore intensità questo momento comunitario di preghiera.

E’ iniziata il 6 agosto la Novena presso la tensostruttura del centro sportivo di via Posta, che attualmente ospita la sede della parrocchia. Tutte le sere fino a martedì 14 agosto – eccetto la domenica – si tiene alle 21 la recita del Santo Rosario, seguita dalla meditazione sul tema dei Dieci Comandamenti e dalla preghiera all’Assunta.

Mercoledì 15 agosto alle 9.45 partenza della processione in prossimità della chiesa della Madonnina (piazza Costituente), percorso lungo la Circonvallazione ovest e arrivo in via Posta. Alle 10.30 la Santa Messa solenne nella tensostruttura. Sempre in via Posta, alle 20, la recita del Santo Rosario, a cui seguirà la cena comunitaria.

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ZENIT Staff

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