San Francesco al Concilio di Trento

Al padre conventuale Cornelio Musso si deve l’influsso francescano nel testo del secondo decreto del Concilio che trattava della predicazione

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Una delle personalità di rilievo del concilio di Trento – di cui ricorre quest’anno il 450 anno dalla fine (1463) – è il padre conventuale Cornelio Musso. A lui si deve l’influsso francescano nel testo del secondo decreto della sessione quinta (17 giugno 1546) Sulla lettura della S. Scrittura e la predicazione. Infatti nel documento che tratta della predicazione si possono cogliere reminiscenze dell’esortazione di Francesco d’Assisi ai frati predicatori, come si può cogliere dal sottostante confronto dei due scritti.

“I frati non predichino nella diocesi di alcun vescovo, qualora dallo stesso vescovo sia stato loro proibito. E nessuno dei frati osi assolutamente predicare al popolo, se prima non sia stato esaminato e approvato dal ministro generale di questa fraternità e dal medesimo non gli sia stato concesso l’ufficio della predicazione. Ammonisco inoltre ed esorto gli stessi frati che, nella predicazione che fanno, le loro parole siano esaminate e caste a utilità e a edificazione del popolo, annunciando ai fedeli i vizi e le virtù, la pena e la gloria con brevità di discorso, poiché brevi discorsi fece il Signore sulla terra” (Francesco d’Assisi, Regola bollata, IX, in Fonti Francescane, p. 98-99).

“Anche gli arcipreti, i pievani, e tutti coloro che abbiano cura d’anime nelle parrocchie o altrove, personalmente o per mezzo d’altri se ne fossero legittimamente impediti, almeno nelle domeniche e nelle feste più solenni, nutrano il popolo loro affidato con parole salutari, secondo la propria e la loro capacità, insegnando quelle verità che sono necessarie a tutti per la salvezza e facendo loro conoscere, con una spiegazione breve e facile, i vizi che devono fuggire e le virtù che devono praticare, per evitare la pena eterna e conseguire la gloria celeste” (Sulla lettura della S. Scrittura e la predicazione, 11).

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Per un approfondimento: Giuseppe Buffon, Storia dell’ordine francescano. Problemi e prospettive (Temi e testi, 120), Edizioni di storia e letteratura, Roma 2013, soprattutto p. 25 con relativa bibliografia.

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ZENIT Staff

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