Romania: incontro dei vescovi delle chiese cattoliche di rito orientale

L’evento precede di un anno la XIII assemblea del Sinodo a Roma

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ROMA, giovedì, 3 novembre 2011 (ZENIT.org) – Ad Oradea, nella Romania nordoccidentale, vicino al confine con l’Ungheria, inizia oggi il XIV Incontro dei vescovi delle Chiese cattoliche di rito orientale. All’evento, che si concluderà domenica 6 novembre, partecipano i vescovi rappresentanti delle quattordici Chiese cattoliche di rito orientale presenti in Europa. Il tema dell’incontro annuale è la Nuova Evangelizzazione.

Come spiega un comunicato stampa diffuso il 31 ottobre scorso dal Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE), l’incontro in Romania è molto importante: rappresenta infatti l’unica occasione per i vescovi greco-cattolici di confrontarsi sul tema, prima della XIII Assemblea del Sinodo dei vescovi, che si terrà a Roma nell’ottobre del 2012.

Dopo l’Assemblea plenaria del CCEE (svoltasi a Tirana, in Albania, dal 29 settembre al 2 ottobre scorsi) e il prossimo seminario CCEE (in programma il 22 novembre prossimo a Roma), l’evento organizzato ad Oradea “testimonia”, così afferma il comunicato, “l’attenzione della Chiesa in Europa su questo tema”. L’obiettivo dell’incontro, che “vuole inoltre essere un momento di comunione episcopale”, è “promuovere la conoscenza in Europa della ricchezza delle varie tradizioni orientali del cattolicesimo europeo”.

“Abbiamo la consapevolezza che le Chiese cattoliche di rito orientale in Europa hanno un loro specifico contributo da dare alla tredicesima assemblea del sinodo dei vescovi del 2012”, ha detto il presidente della Conferenza episcopale rumena, monsignor Lucian Mureşan, arcivescovo maggiore di Fagaras e Alba Iulia dei rumeni.

“L’incontro di Oradea – prosegue il presule – costituisce dunque non solo un momento importante di preparazione, ma anche di confronto su alcune sfide, legate alla capacità di annunciare il Vangelo delle nostre Chiese che, nei vent’anni dalla caduta dei regimi totalitari, hanno dovuto confrontarsi con delle società in rapido mutamento nelle quali secolarizzazione, emigrazione e relativismo hanno modificato i paradigmi e le modalità non solo di appartenenza ecclesiale e di pratica religiosa, ma anche della trasmissione e dell’annuncio del Vangelo”.

“Bisogna altresì tener conto che molti nostri fedeli vivono in comunità che si trovano al di fuori del contesto nazionale in cui operiamo. Abbiamo il dovere e l’urgenza di rispondere al loro bisogno di Cristo laddove essi si trovano in comunione con le realtà ecclesiali in cui essi si trovano a vivere”, ha concluso.

All’incontro parteciperanno tra gli altri il presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, monsignor Rino Fisichella, il cardinale Péter Erdő, arcivescovo di Esztergom-Budapest e presidente del CCEE, e monsignor Cyril Vasil, segretario della Congregazione delle Chiese Orientali.

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ZENIT Staff

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