Non si può essere “suore a metà”

Un incontro a Roma offre indicazioni per una vita religiosa completa

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ROMA, mercoledì, 17 novembre 2010 (ZENIT.org).- L’importanza della completezza della vita religiosa è l’argomento principale che verrà affrontato nel convegno “Integrazioni: la vita consacrata nel terzo millennio”, organizzato dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum (APRA) di Roma il 19 e il 20 novembre.

I promotori dell’iniziativa spiegano che la Chiesa cattolica “guarda al futuro con speranza”, e in questo contesto “la vita consacrata rappresenta un elemento indispensabile per lo sviluppo della Chiesa, proponendosi come una presenza viva ed attiva della nostra epoca”.

Per questo, l’incontro, che si terrà venerdì 19 novembre dalle 15.00 alle 18.00 e sabato 20 novembre dalle 9.00 alle 13.00 presso l’APRA (Via degli Aldobrandeschi 190, Roma) e sarà riservato alle suore, punta a “creare le condizioni per una vita religiosa completa in ogni sua dimensione: umana, formativa, spirituale e psicologica”.

“Non si può essere ‘suore a metà’. E’ necessario integrare la spiritualità con la psicologia, per favorire una buona formazione umana e personale”, ricordano gli organizzatori.

Tra i docenti del corso figurano la teologa suor Nicla Spezzati, lo psichiatra Tonino Cantelmi e padre Marko Rupnik, sacerdote gesuita e artista, consultore del Pontificio Consiglio della Cultura e autore dei mosaici della cappella “Redemptoris Mater” in Vaticano.

Per informazioni: tel. 06 66543828, www.upra.org

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ZENIT Staff

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