Papa Francesco e Card. Parolin (Foto: 2015) / © CCEW - Mazur/Catholicnews.Org.Uk, CC BY-NC-SA 2.0

Migranti: il card. Parolin invoca “il principio della solidarietà”

“Dobbiamo vedere il volto del Signore” in ogni persona

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

Il cardinale Pietro Parolin invoca “il principio della solidarietà” nei confronti dei migranti e mette in guardia dall’isolamento. “Più ci isoliamo e più uno cerca di difendere il proprio particolare, più difficile diventa affrontarli e risolverli nel modo giusto”, così ha detto il porporato ieri, lunedì 28 agosto 2017, conversando con i giornalisti in occasione della presentazione della rivista “Le Tre Venezie” dedicata a Giovanni Paolo II e Benedetto XVI in Cadore, avvenuta nella sede della casa editrice “Grafica Veneta” a Trebaseleghe, in provincia di Padova. A riportare le parole del cardinale segretario di Stato è “L’Osservatore Romano” di oggi, martedì 29 agosto 2017.
Per quanto riguarda il rifiuto di alcuni sindaci del Veneto di accogliere migranti, il cardinale segretario di Stato ha dichiarato che “è difficile entrare nelle singole situazioni, uno non ha gli elementi per farlo, ma anche qui vale il principio della solidarietà. Questi fenomeni vanno affrontati assieme.”
Parolin, originario di Schiavon, tra Bassano del Grappa e Vicenza, ha ricordato anche l’atteggiamento cristiano nei confronti dei poveri e delle persone vulnerabili. “Questa povertà deve essere un richiamo forte alla solidarietà, almeno per noi cristiani questo deve essere fondamentale”, ha sottolineato il porporato, il quale ha aggiunto che “in ognuna di queste persone e soprattutto nei più deboli e vulnerabili dobbiamo vedere il volto del Signore”.
Il segretario di Stato si è espresso anche sul tema del lavoro e della mancanza di lavoro. “Oggi è importante poter lavorare: questo è il tema fondamentale, quello del lavoro e dell’occupazione”, ha spiegato il porporato, che ha parlato di un problema “legato strettamente alla dignità della persona, perché la persona si realizza nel lavoro. Se manca il lavoro viene privata di questa dimensione fondamentale”
Parolin ha ricordato la responsabilità degli imprenditori nel creare lavoro, “affinché la gente possa vivere, possa avere una vita dignitosa nel presente e anche nel futuro, progettare”. “Tanta mancanza di progettazione a livello dei giovani nasce proprio da questa incertezza”, così ha affermato. “Quando ci sarà una maggiore sicurezza, questa permetterà di avere una visione un po’ più larga nel senso della famiglia e dei rapporti sociali.” (pdm)

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

Marina Droujinina

Giornalismo (Mosca & Bruxelles). Teologia (Bruxelles, IET).

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione