Le reliquie di don Guanella in giro per l'Italia

Prima tappa oggi a Firenze per un’iniziativa itinerante nel centesimo anniversario della morte del santo

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È partito questa mattina il pellegrinaggio dell’urna con le spoglie di San Luigi Guanella presso le comunità guanelliane del Centro-Sud Italia, in occasione del centenario della sua nascita al cielo (24 ottobre 1915). Un itinerario in 18 tappe – tra cui Roma, Napoli, Fasano, Alberobello, Bari, Cosenza, Messina, Agrigento – che si concluderà il 1° giugno, con il rientro a Como.

Prima sosta oggi a Firenze verso le 17:30, presso la Parrocchia Corpus Domini, dove i guanelliani sono presenti dal 1969 e dove l’urna resterà fino al 20 aprile.

“La nostra attività principale – spiega p. Antonio De Masi, parroco da settembre – è l’apostolato parrocchiale. Abbiamo un oratorio in cui accogliamo i ragazzi i pomeriggi prima delle attività di catechesi, un teatro dove vengono rappresentati spettacoli e manifestazioni culturali dell’intera città, il servizio Caritas a favore delle famiglie bisognose della parrocchia. Un quartiere con tanti anziani, molti dei quali centenari, da accompagnare e visitare”.

“L’eredità del passato si fa compagna di viaggio nel tempo presente”, sottolinea don Mario Carrera, primo parroco guanelliano a Firenze e già postulatore generale per la canonizzazione di San Luigi. “Don Guanella con il suo corpo si rimette in viaggio per visitare le case della Carità sorte nel suo nome, nel nome della carità, frutto del suo fecondo carisma, per ricordarci che la carità tende ad accogliere la persona, a rispettarla e a offrire la coscienza della sua dignità, della sua grandezza”.

“Lo zelo, la passione di don Guanella per i poveri ripercorrono le nostre strade per riaccendere il calore benefico dell’amore sulle nuove povertà”, evidenza P. Nino Minetti, Superiore provinciale.

“Ai suoi tempi era la miseria a paralizzare la vita, oggi i confini della miseria si sono ristretti ma si sono ampliati i deserti nelle anime. Un’iniziativa per confermare i suoi preti, le suore, i cooperatori ma in particolare per intercettare le tante solitudini e i non sensi, per farsi con lui buoni samaritani, accarezzare volti, donare Speranza”.

La comunità fiorentina propone in tal senso in questi giorni un triduo di spiritualità guanelliana, predicato da don Giovanni Amico, 28 anni, giovane sacerdote guanelliano: il 17 aprile la celebrazione eucaristica con gli ammalati e un momento di fraternità, sabato 18 con i bambini e i ragazzi della catechesi, infine domenica 19 messa presieduta dal Cardinale Giuseppe Betori, Arcivescovo Metropolita di Firenze. A seguire concerto d’organo e lettura di testi di spiritualità guanelliana. La comunità di Firenze rinnoverà la gioia del passaggio del Santo fondatore anche il 5 maggio con una particolare iniziativa: Quando la Musica incontra lo Spirito, concerto dedicato al Santo in forma di preghiera con musiche di mons. Marco Frisina che presenterà i brani e dirigerà il Coro Polifonico San Francesco e Santa Chiara, accompagnato dalla storica Filarmonica Rossini della Città di Firenze.

Lunedì 20 aprile l’urna ripartirà alla volta di Perugia dove sarà accolta fino al 22 presso il Centro Sereni, struttura socio-riabilitativa ed educativa per 75 persone con deficit cognitivo medio-grave e gravissimo.

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ZENIT Staff

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