Le Guardie Svizzere non si scioglieranno

Il neo comandante Cristoph Graf smentisce le ipotesi di alcuni media sullo scioglimento del Corpo militare da parte del Papa dopo il congedo di Arring

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Il Papa non ha nessuna intenzione di scogliere il Corpo della Guardia Svizzera Pontificia, come avanzato da diversi media nei giorni scorsi dopo il congedo del comandante. Lo conferma il nuovo comandante, il colonnello Christoph Graf ai microfoni della Radio Vaticana dichiarando: “Confermo che il Santo Padre dimostra un grande interessamento al nostro Corpo oltre che affetto e stima nei nostri confronti e posso affermare con tutta tranquillità che il Santo Padre non pensa ad una decisione in tale senso”.

53 anni, sposato, due figli, finora vicecomandante, nella Guardia Svizzera dal 1987, Graf succede a Daniel Rudolf Anrig, 40 anni, ex poliziotto, al quale rivolge un pensiero di gratitudine durante l’intervista: “Lui, durante i suoi 6 anni al comando della Guardia Svizzera, ha migliorato soprattutto il reclutamento e la formazione e noi siamo molto grati per il suo servizio al Corpo”.

Naturalmente il colonnello ringrazia pure il Papa “per la sua fiducia nei miei confronti” e si dice “molto orgoglioso e fiero di essere al suo servizio”. All’emittente racconta infine il suo primo pomeriggio da Comandante delle Guardie Svizzere, sabato scorso. “Sono stato accolto dai membri del Corpo e dalle famiglie delle guardie nel cortile d’onore della nostra caserma – racconta – e nel mio discorso ho raccomandato a tutti che uniti nella preghiera e con la fiducia nel Signore riusciremo ad andare aventi per un buon futuro della Guardia”.

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ZENIT Staff

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