La parte sana del calcio

In programma domani la IV edizione di “Un altro calcio è possibile”, torneo quadrangolare tra Forze Armate e una rappresentativa di seminaristi e sacerdoti

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È previsto per le 9.45 di domani, 16 novembre, il fischio d’inizio della IV edizione di Un altro calcio è possibile, il torneo quadrangolare di calcio a 11 tra le Forze Armate e una rappresentativa di seminaristi e sacerdoti dei collegi e delle università pontificie.

Guardia di Finanza, Aeronautica Militare, Esercito Italiano e la Top C.U.P. si affronteranno sul campo del Centro logistico della Guardia di Finanza, nello splendido scenario di Villa Spada, a Roma. La competizione si annuncia sana, volta a “incoraggiare il rispetto per le regole, per i compagni di squadra, per gli avversari e per il proprio corpo”. L’obiettivo dichiarato è quello di riportare l’attenzione sui “valori etico-sportivi” insiti nel calcio e nello sport tutto.

Gli allenatori delle squadre saranno nomi e volti noti degli appassionati: Emiliano Mondonico per la Guardia di Finanza, Fabio Liverani per l’Aeronautica Militare, Felice Pulici per la Top C.U.P. e Serse Cormi per l’Esercito Italiano.

Mondonico ha posto l’accento sulle potenzialità educative del gioco del calcio, da lui definito “un ottimo strumento per insegnare agli uomini lo spirito di gruppo e l’entusiasmo per il raggiungimento di un obiettivo comune”. Una panacea dunque, non solo per i più giovani, “ma anche per le persone affette da dipendenza da alcol, droga, internet: così possono essere rieducate a fidarsi gli uni degli altri e a lottare tutti i giorni, insieme, per combattere il loro problema”.

Liverani ha poi ricordato che nel mondo del calcio non esistono soltanto “cose negative, guadagni o situazioni strane: prima di tutto questo, il calcio è impegno, regole, rispetto dell’allenatore e dei compagni”. “Per cambiare qualcosa – ha detto l’ex allenatore del Genoa – è necessario iniziare dal basso: so che è difficile, per il periodo che sta passando il nostro Paese, perché spesso si pensa che il calcio possa risolvere i problemi, anche economici, delle famiglie in cui vive un ragazzo con qualità o del talento”.

Veterano di questa iniziativa è Felice Pulici, che dichiara: “Sono in pista dalla prima edizione, per dimostrare che il calcio può essere diverso da quello che spesso si vede sui campi nell’ambito delle attività professionistiche. È chiaro che ogni qual volta ci si affronta sul campo si va per vincere e far bene, ma questo si fa sempre nel rispetto delle regole e dell’avversario. Per questo dobbiamo avere riguardo nel modo di esprimerci, stando attenti a non oltrepassare le normali logiche di comportamento”.

Anche per Serse Cosmi l’educazione è propedeutica affinché i valori positivi siano veicolati tra i giovani: “È necessario iniziare dal mondo della scuola, perché la chiave è l’educazione. Il calcio, d’altra parte, è lo specchio della società e, dal momento nella nostra società la violenza esiste, non posso pensare che il calcio sia un’isola in cui non ci sia. Quando anche nella società la violenza costituirà una eccezione e non la consuetudine, allora sarà così anche nei campi di calcio”.

Alle 12 avranno inizio le partite tra le quattro squadre. Prime a fronteggiarsi, Esercito e Aeronautica Militare; alle 12.30 la Guardia di Finanza gareggerà con la Top C.U.P. Alle 13 si disputerà la semifinale per il 3° e 4° posto e infine, alle 13.30, si giocherà la finale. Al termine, alle 14, si terrà la cerimonia di premiazione e una colazione a buffet.

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Federico Cenci

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