"La famiglia è il più forte testimone della fede"

L’intervento del cardinale arcivescovo di Sarajevo, Vinko Puljic, al Sinodo dei Vescovi

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CITTA’ DEL VATICANO, giovedì, 11 ottobre 2012 (ZENIT.org) – Riportiamo di seguito l’intervento del cardinale Vinko Puljic, Arcivescovo di Sarajevo, durante la quinta Congregazione Generale della XIII Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi (10 ottobre 2012).

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Oggi abbiamo le dolorose esperienze della guerra, dove la metà dei cattolici sono letteralmente cacciati dalle loro case e dalla terra. Dopo la guerra con i giochi dei politici locali ed internazionali, i cattolici non potevano ritornare, e poi siamo stati inondati della democrazia europea e del relativismo, che hanno fatto indebolire i valori della famiglia, così che anche noi, oggi, sentiamo il forte bisogno della Nuova evangelizzazione.

Tutto l’insegnamento e l’annuncio delle verità del Vangelo procedono regolarmente lungo la via della conoscenza, mentre la famiglia trasmette la fede con il cuore, con la vita e con la pratica. Questo motiva sulla strada della fede quello che con l’amore si accetta e con la ragione si conosce.

Però sostengo che il più grande successo della Nuova evangelizzazione sarà il ritorno della dignità alla famiglia, incorporando in essa quei valori che la rendono un vero nido di amore, di solidarietà e di unità. In questo si manifesterà il più forte senso dell’evangelizzazione.

Come parroco ho sperimentato che il mio lavoro pastorale è soltanto una “soprelevazione” su quello che la famiglia ha già costruito. Lì avevo dei successi sia con i giovani che con i bambini. Questo valeva anche per il risveglio delle nuove vocazioni, perché la famiglia era la prima scuola della fede e portava verso l’incontro personale con Cristo. La famiglia era anche il primo seminario: direi che questa è la mia esperienza personale che porto dalla mia vita.

La Nuova evangelizzazione avrà successo se riuscirà a restituire il valore della sacralità del matrimonio, che è il nido familiare dell’amore, così che diventerà una piccola Chiesa. Allora, la comunità parrocchiale sarà un forte motore dell’evangelizzazione, perché avrà forti guidatori verso Cristo.

Il momento più forte nell’evangelizzazione è l’incontro con Cristo, saper amare ed accettare Cristo. Ciò avviene attraverso la più profonda testimonianza di fede. La famiglia è il più forte testimone della fede, e la trasmette con il cuore. Dopo la famiglia, come testimone della fede arriva il sacerdote. Posso dire che il sacerdote trasmette la fede molto di più con ciò che è, che non con ciò che dice. La verità della vita è che ci si sacrifica per ciò che si ama, e, se c’è bisogno, si muore anche per ciò. Quello per cui si è pronti a dare la vita non può morire mai, perché la forza dell’amore è più forte della morte.

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ZENIT Staff

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