L’aborto è la sconfitta dell’Europa

Carlo Casini lancia una petizione per riconoscere la vita dal concepimento

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di Antonio Gaspari

ROMA, mercoledì, 10 settembre 2008 (ZENT.org).- Intervenendo il 7 settembre al XXIII Congresso Internazionale per la Famiglia che si è svolto nell’Università Cattolica di Ruzomberok in Slovacchia, Carlo Casini, Presidente del Movimento per la Vita (MpV), ha denunciato la vasta diffusione dell’aborto in Europa e ha rilanciato la petizione per riconoscere la vita fin dal concepimento.

Al congresso promosso dal World Organisation for the Family (Washington, DC) e dalla fondazione Famille de Demain, il Presidente del MpV ha spiegato che “il più grande problema politico del momento è quello di restituire verità ai diritti dell’uomo” e che per questo motivo “il tema della vita e quello della famiglia sono centrali”.

Il giurista ha precisato che il tema della vita è legato “alla stessa identificazione del soggetto titolare dei diritti. Se non sappiamo chi è l’uomo, tutto il quadro dei diritti umani cade e va in frantumi”.

Mentre il tema della famiglia è collegato con “la dignità umana, di cui la famiglia è rivelatrice in quanto luogo dove si può fare esperienza di un amore che vuole vincere i limiti del tempo e di una libertà che è bella perché accetta la regola”.

Il Presidente del MpV ha ribadito che “il compito della politica è quello di perseguire il bene comune attraverso una complessa organizzazione della società civile” ed ha ricordato che la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo “afferma che la dignità umana, e quindi il valore della vita e della famiglia, è fondamento della costruzione civile”.

A questo proposito, ha sottolineato l’eurodeputato, “è urgente che la politica definisca in modo chiaro che l’uomo è sempre uomo dal concepimento fino alla morte naturale. The man is the man: lo slogan che ha liberato gli schiavi d’America deve essere ripetuto per liberare i bambini non ancora nati, i malati e i morenti”.

Parlando dell’Europa, Casini ha valutato positivamente il processo di unificazione, ma ha criticato aspramente le politiche antivita.

“Proprio dai vertici europei – ha sottolineato – giungono sempre più forti i segnali di una cultura di morte che nega dignità umana e diritti ai più deboli, quali sono i bambini non ancora nati, i malati e i morenti e che disconosce nella famiglia il nucleo fondamentale della società e dello Stato basato sul matrimonio di un uomo e di una donna”.

“Questa negativa deriva europea – ha aggiunto – non deve essere sottovalutata”.

L’onorevole Casini ha infatti espresso il proprio disappunto perchè nella Carta di Nizza “la tendenza sessuale ha sostituito la distinzione dei sessi”: vi è “la dimenticanza dei concepiti nella proclamazione del diritto alla vita” ed è stata “abbandonata la formula con cui la Dichiarazione Universale (art. 16) aveva definito la famiglia nucleo fondamentale”.

Inoltre, viene ammessa la cosiddetta “clonazione terapeutica implicitamente risultante dalla proibizione della sola cosiddetta clonazione riproduttiva”.

Il Presidente del MpV ha ricordato che “l’aborto è la sconfitta dell’Europa”, come disse ai Vescovi Europei nel 1985, Giovanni Paolo II.

Casini ha anche ricordato che lo stesso Pontefice, il 19 dicembre 1987, rivolgendosi ai Movimenti per la Vita europei lanciò un forte richiamo alla responsabilità dei popoli europei.

“Il nostro compito – ha affermato Casini – è farci sentire. E’ rompere la congiura del silenzio che favorisce il diffondersi della cultura antivita e antifamiglia promossa da pochi, ma che si avvale della potenza schiavizzante dei grandi mezzi di comunicazione. E’ nostra responsabilità dare voce a chi non ha voce”.

Tra le tante iniziative di cui il Presidente del MpV è promotore, una il particolare è stata sollecitata ai popoli dei 27 Paesi dell’Unione Europea. Si tratta della petizione per riconoscere il diritto alla vita di ogni essere umano come esistente fin dal concepimento e il riconoscimento della famiglia in quanto fondata sul matrimonio di un uomo e di una donna, cui spetta il diritto-dovere di scegliere l’educazione da dare ai figli.

Casini ha poi ricordato che a Strasburgo l’11 e il 12 dicembre 2007 e a Roma l’11 maggio 2008 un primo nucleo di rappresentanti di Movimenti e Associazioni per la vita e la famiglia di vari paesi d’Europa si sono riuniti ed hanno approvato il progetto di petizione.

“Il nostro impegno a difesa della vita e della famiglia deve influenzare anche la politica e quindi il voto dei cittadini europei”, ha poi concluso ricordando che nel 2009 si svolgeranno le elezioni europee.

[Per avere informazioni e/o sottoscrivere la petizione europea: http://www.mpv.org/mpv/download/petizione/petizione.html]

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ZENIT Staff

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