CITTA' DEL VATICANO, venerdì, 5 settembre 2008 (ZENIT.org).- Il 9 ottobre prossimo, Benedetto XVI presiederà nella Basilica vaticana, alle 11.30, una celebrazione eucaristica in occasione del 50° anniversario della morte del Servo di Dio Pio XII.

La morte di Papa Eugenio Pacelli, avvenuta il 9 ottobre 1958, sarà ricordata anche con un congresso a Roma sul magistero di questo Papa organizzato dal Pontificio Comitato di Scienze Storiche nelle Pontificie Università Gregoriana e Lateranense, dal 6 all'8 novembre prossimi.

In questo contesto, in Vaticano si presenterà una mostra fotografica dal titolo “Pio XII: l'uomo e il pontificato” (Braccio di Carlo Magno, 21 ottobre 2008-6 gennaio 2009).

Da parte sua, la Pave the Way Foundation, che mira “a raggiungere la pace colmando nella tolleranza e nella comprensione il gap tra le religioni attraverso scambi culturali, tecnologici e intellettuali”, riunirà dal 15 al 17 settembre alcuni dei maggiori esperti mondiali sulla figura del Papa per analizzare, in particolare, il suo rapporto con il popolo ebraico.

Il 18 febbraio 2008, l'allora Prefetto della Congregazione vaticana per le Cause dei Santi, il Cardinale José Saraiva Martins, ha rivelato che la causa di beatificazione di Papa Eugenio Pacelli “non è stata dilazionata né tanto meno accantonata”.

Per rispondere a chi afferma, come presunto ostacolo alla causa, la mancata condanna di Pio XII contro il nazismo, il Cardinale Saraiva Martins ha dichiarato che “questo non è vero storicamente”.

“Il silenzio non c'è stato. Quando è stata pubblicata l'Enclicica Summi pontificatus, Goebbels, numero due del nazismo, ha scritto nel suo diario: 'E' uscita questa Enciclica e il Papa è stato molto duro contro di noi'. Era un silenzio poco silenzioso, a quanto pare”, ha sottolineato il Cardinale portoghese.

Di fronte alla cappella in cui riposano i resti di San Pietro, nelle grotte vaticane, si trova un'urna in cui i fedeli possono deporre dei testi scritti in cui testimoniano favori ricevuti, secondo loro, grazie all'intercessione di Pio XII.