BOGOTÁ, lunedì, 31 gennaio 2011 (ZENIT.org).- Le autorità stanno indagando sui moventi e sui responsabili dell’omicidio a colpi di arma da fuoco di due sacerdoti, avvenuto la notte del 26 gennaio in una zona residenziale a sud di Bogotà, secondo quanto ha reso noto la Conferenza Episcopale Colombiana.
La polizia ha rinvenuto i cadaveri dei sacerdoti – Rafael Reátiga Rojas e Richard Armando Piffano Laguado – in un veicolo abbandonato. In base alle prime informazioni, l’assassino viaggiava con loro ed è fuggito dopo aver sparato.
Il segretario generale della Conferenza Episcopale, monsignor Juan Vicente Córdoba Villota, ha spiegato che i presbiteri stavano viaggiando sulla vettura di uno di loro con una persona non identificata, che li ha uccisi per cause ancora sconosciute.
“Questi dati indicano che non è stato per rubare la macchina o i beni personali dei sacerdoti. E’ un’altra occasione in cui in Colombia si risolvono le cose ponendo fine alla vita altrui”, ha detto monsignor Córdoba Villota in alcune dichiarazioni ai giornalisti.
“La Polizia Nazionale sta compiendo le indagini, il caso per ora è oscuro e non si può avanzare alcuna ipotesi”, ha aggiunto.
Il segretario dell’episcopato ha precisato che i sacerdoti uccisi erano molto amici e avevano studiato insieme Bioetica alla Pontificia Università saveriana di Bogotà.
Padre Reátiga Rojas era l’economo della Diocesi di Soacha. Era nato il 25 giugno 1975 ed era stato ordinato sacerdote il 1° luglio 2000. Padre Piffano Laguado era della Diocesi di Fontibón. Era nato il 4 febbraio 1974 e anch’egli era stato ordinato sacerdote il 1° luglio 2000.
Padre Reátiga Rojas era anche parroco della Cattedrale Gesù Cristo Nostra Pace a Soacha, mentre padre Piffano Laguado era parroco della chiesa di San Giovanni della Croce, nel quartiere Grancolombiano.
In base alle cifre diffuse dalla Conferenza Episcopale Colombiana, dal 1984 sono stati assassinati nel Paese 74 sacerdoti, otto religiosi o religiose e tre seminaristi.
