Il Pontefice incoraggia progetti concreti di pace per la Terra Santa

Libera due colombe accompagnato da due ragazzi

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CITTA’ DEL VATICANO, domenica, 30 gennaio 2011 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ha incoraggiato questa domenica progetti concreti di pace in Terra Santa in un momento di forti cambiamenti in Medio Oriente.

Celebrando l’ultima domenica di gennaio, mese della pace, due ragazzi appartenenti all’Azione Cattolica si sono recati nello studio del Papa per liberare simbolicamente due colombe, tra gli applausi delle migliaia di pellegrini che gremivano Piazza San Pietro in Vaticano.

Nello stesso giorno si celebrava anche la Giornata Internazionale di Intercessione per la Pace in Terra Santa.

Prendendo la parola, il Papa si è unito al Patriarca latino di Gerusalemme, Sua Beatitudine Fouad Twal, e al custode francescano di Terra Santa, padre Pierbattista Pizzaballa, per “invitare tutti a pregare il Signore affinché faccia convergere le menti e i cuori a concreti progetti di pace”.

Commentando le rivendicazioni sociali scoppiate in Tunisia e in Egitto nelle ultime settimane, padre Pizzaballa ha ammesso di seguire le notizie “con grande sorpresa, mista ad attesa e preoccupazione: attesa per quello che potrà accadere, perché sono cambiamenti che tutti avvertiamo epocali”.

“Nessuno di noi avrebbe immaginato cose di questo genere, fino a pochi mesi fa. Questo significa che ci sono delle spinte, soprattutto nel mondo arabo, che adesso hanno trovato espressione esterna visibile”, ha aggiunto.

“Questo è sicuramente un segno positivo, ma anche preoccupante perché non sappiamo come finirà tutto questo”, ha concluso il custode parlando ai microfoni della “Radio Vaticana”. “Ci auguriamo con il minor spargimento di violenza e di sangue possibile, e ci auguriamo che il rispetto delle minoranze religiose venga conservato”.

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ZENIT Staff

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