Ma che cosa vuoi da me!?
Era la domanda che, di tanto in tanto, l’adolescente Ciano rivolgeva sdegnosamente alla mamma.
Di tanto in tanto Ciano cadeva in un confronto di fredda giustizia…Non era idilliaco il rapporto (è l’adolescenza) da figlio a mamma.
Soffriva il giogo di una mamma che lo voleva “suddito”, la sentiva quasi come una esattrice di tasse che lo esigeva perfetto nel corrispondere “fifty-fifty” alle sue troppe, esagerate, interminabili attenzioni.
Era assurdo sentirsi soffocare proprio dalle attenzioni amorose della mamma a cui non riusciva mai pienamente a corrispondere.
Penso che succeda anche a te, come a me, di cadere – di tanto in tanto – in questo tranello adolescenziale…nei rapporti con Colui che, in tutti i modi e in tutte le misure, non può non amarti.
Se il rapporto con Lui scade, non è perché ci manchi la fortuna del suo amore, ma perché è malata la nostra fiducia in Colui che ci ama.
Godo piena salute quando il mio rapporto con Lui non mi limita ad offrire qualcosa di mio, ma la piena salute si trasforma in gioiosa libertà nella consegna continua e totale di me stesso.
Ciao da p. Andrea
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