L'Arcivescovo di Milano guida un pellegrinaggio a Mosca

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MILANO, martedì, 26 agosto 2008 (ZENIT.org).- Una delegazione di 80 sacerdoti dell’arcidiocesi di Milano, guidata dal suo Arcivescovo, il Cardinale Dionigi Tettamanzi, e dai Vescovi ausiliari, monsignor Carlo Redaelli e monsignor Giulio Brambilla, sarà in Russia da questo lunedì fino al 30 agosto.

Nel corso di questa settimana, i sacerdoti milanesi realizzeranno un pellegrinaggio ecumenico e spirituale visitando cattedrali e monasteri, partecipanto a celebrazioni eucaristiche di rito cattolico e a divine liturgie ortodosse, ha fatto sapere il quotidiano vaticano “L’Osservatore Romano”.

Sarannno poi ricevuti dal Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Alessio II, e da monsignor Paolo Pezzi, Arcivescovo di Mosca.

L’idea del pellegrinaggio, secondo quanto spiegato dallo stesso Cardinale Tettamanzi in una lettera indirizzata ai sacerdoti della diocesi, è nata in occasione della sua precedente visita a Mosca su invito del Patriarca ortodosso, dal 28 settembre al 3 ottobre 2006.

Di quella occasione il porporato conserva in maniera particolare “le emozioni spirituali vissute” durante le divine liturgie ortodosse.

“È quasi esperienza di estasi quella che può nascere, ad esempio, dal prolungato ascolto del canto liturgico russo – spiega il Cardinale Tettamanzi –. Questi momenti sono stati come un pregustare la gioia della visione beatifica e della comunione dei santi”.

Il porporato ha manifestato il desiderio che questa esperienza “possa contribuire a far crescere la reciproca conoscenza e il desiderio dell’unità”.

Nella lettera, il Cardinale spiega ai sacerdoti della sua diocesi che “farsi pellegrini significa cercare di entrare nello spirito dell’Oriente cristiano e di iniziare a respirare, come sognava Giovanni Paolo II, anche con questo polmone della cristianità”.

In special modo, il porporato si dice felice al pensiero di poter nuovamente incontrare il Patriarca ortodosso russo, il 28 agosto, dopo aver preso parte alla Divina Liturgia della Dormizione della Beata Vergine Maria, presieduta dallo stesso Alessio II presso la Cattedrale della Dormizione al Cremlino.

Il Cardinale Tettamnazi fa quindi riferimento a Sant’Ambrogio, “Padre della Chiesa indivisa”, cui si unisce la gioia per aver mantenuta la promessa di concedere per le liturgie ortodosse l’uso di un edificio di culto in Milano.

L’Arcivescovo di Milano ha quindi espresso anche l’auspicio “che si avvicini presto il giorno in cui il Patriarca di Mosca possa abbracciare il Successore di Pietro!”.

Per il porporato grande è pure il desiderio “che possa venire in Italia per venerare le reliquie di san Nicola” e prendere parte alla celebrazione del 1700° anniversario della promulgazione del cosiddetto “editto di Milano”, emanato da Costantino nel 313.

“Durante la visita del 2006 e in una successiva lettera – aggiunge ancora –, il Patriarca Alessio II ha espresso il suo interesse e sostegno per promuovere a Milano, nel 2013, un incontro dei leader cristiani che sia una comune testimonianza e un forte appello all’Europa e a tutte le confessioni circa l’insopprimibile valore della libertà religiosa”.

Tra gli altri appuntamenti, i partecipanti al pellegrinaggio potranno visitare la Galleria Tretjakov, per vedere alcune prezione icone quali Trinità di sant’Andrej Rublëv e Madonna della Tenerezza di Vladimir.

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ZENIT Staff

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