BUENOS AIRES, domenica, 22 febbraio 2009 (ZENIT.org).- Il Governo argentino ha chiesto il 19 febbraio al Vescovo britannico Richard Williamson, noto per le sue dichiarazioni in cui nega l’Olocausto, di abbandonare il Paese nell’arco di dieci giorni.
Il superiore per l’America Meridionale della Fraternità San Pio X, a cui il presule appartiene, ha spiegato che i suoi superiori gli avevano già ordinato di farlo, dopo che era stato allontanato dalla guida di un seminario nel Paese.
Il Ministro dell’Interno, Florencio Randazzo, ha annunciato che l’Esecutivo chiederà al presule di “lasciare il Paese in un tempo perentorio di dieci giorni con la percezione di aver decretato la sua espulsione”.
La questione formale per la quale le autorità hanno revocato il permesso di soggiorno al presule è legata al fatto che nel 2003 Williamson dichiarò che avrebbe svolto una funzione amministrativa come impiegato dell’Associazione Civile “La Tradición” quando in realtà ne svolgeva una religiosa, come direttore del seminario lefebvriano che la Fraternità San Pio X possiede nel Paese.
Il Vescovo Williamson è diventato noto al pubblico dopo aver negato in alcune dichiarazioni alla televisione svedese dati storici sull’Olocausto ebraico.
“Per queste considerazioni, unite all’energica condanna del Governo argentino per manifestazioni come queste che feriscono profondamente la società argentina, il popolo ebraico e tutta l’umanità, volendo negare una comprovata verità storica, il Governo nazionale decide di usare le facoltà che la legge gli conferisce di comminare al Vescovo lefebvriano l’abbandono del Paese o il fatto di sottoporsi a espulsione”, precisa il comunicato del Ministero.
“Il Vescovo non era più alla guida del seminario, per cui si accingeva anche a lasciare il Paese”, ha dichiarato da parte sua il sacerdote Christian Bouchacourt, superiore per l’America Meridionale della Fraternità San Pio X, in base a dichiarazioni pubblicate questo sabato dal quotidiano “La Nación” di Buenos Aires.
Lo stesso padre Bouchacourt ha confermato che il Vescovo Williamson sta preparando la sua partenza dal Paese, come gli ha chiesto il Governo.
“Andrà via sicuramente”, ha detto. “Aveva già l’intenzione di farlo prima che venisse firmato il decreto”, ha aggiunto.