ROMA, venerdì, 16 aprile 2010 (ZENIT.org).- Si apre ad Ariccia (Roma), domenica 25 aprile, il IX Capitolo generale della Società San Paolo (Paolini), Congregazione religiosa fondata dal beato Giacomo Alberione, la cui missione è l’evangelizzazione nell’areopago multiforme delle comunicazioni sociali, che spaziano dai mass media alla multimedialità, alla rete e derivati.
65 paolini, provenienti da 28 nazioni dei cinque continenti, rifletteranno nella Casa Divin Maestro sul tema del Capitolo: “Ravviva il dono che hai ricevuto. La fedeltà creativa a cent’anni del carisma paolino”.
Fondata nel 1914, la Società San Paolo si prepara a varcare il primo secolo di vita; ed è in questa ottica che i venti giorni capitolari (25 aprile-15 maggio 2010) verranno vissuti.
Durante il Capitolo, fanno sapere in una nota i Paolini, da una parte si guarderà con “occhio vigile alle proprie radici al fine di rivisitare e rimanere ben saldi sulle orme del Fondatore e del suo carisma”; e dall’altra si cercherà di “imprimere nuova vitalità alla Congregazione in consonanza con i ‘segni dei tempi’, di fronte alle nuove sfide che oggi provocano la missione paolina”.
A questo proposito si sottolineano: “le nuove modalità del comunicare e la nuova cultura da esse indotta; la necessità di una rinnovata dinamicità sostenuta da una mentalità aperta e professionale; la immensità dei bisogni e la preparazione apostolica adeguata; la diminuzione del personale religioso e la collaborazione dei laici”.
“Insomma – continua la nota -, ‘dare attualità’ a tutti gli elementi che compongono il carisma paolino, che deve radicarsi in una intensa spiritualità apostolica e specchiarsi nell’operato della Congregazione”.
“L’apostolato nostro – diceva don Alberione – esige dedizione, avvedutezza e prudenza; richiede la scienza comune e la scienza dei mezzi di comunicazione. Il Signore, però, soprattutto ci chiede che ad usare questi mezzi ci sia un gruppo di santi”.
“Saranno parole ben presenti ai Capitolari, allorché rifletteranno e dibatteranno, verificheranno e proporranno, e affideranno ai nuovi eletti – il Superiore generale e i sei Consiglieri generali – le linee programmatiche per il prossimo sessennio (2010-2016)”, conclude infine il comunicato.