Relazioni diplomatiche in vista tra Vietnam e Santa Sede?

Questa settimana si celebra la seconda riunione mista di lavoro

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CITTA’ DEL VATICANO, giovedì, 24 giugno 2010 (ZENIT.org).- Una delegazione governativa vietnamita è giunta a Roma per partecipare alla seconda sessione di lavoro del gruppo misto Vietnam-Vaticano sulle relazioni tra i due Stati, ha fatto sapere l’Eglises d’Asie, l’agenzia di informazione delle Missioni Estere di Parigi.

Il 19 giugno, l’agenzia VietCatholic News aveva annunciato la partenza per Roma di una delegazione del Governo del Vietnam per partecipare alla seconda sessione di lavoro di questo gruppo.

I negoziati dovrebbero durare due giorni e concludersi il 25 giugno.

Secondo alcuni media ufficiali vietnamiti, a guidare la delegazione vietnamita è il viceministro degli Esteri Nguyên Quôc Cuong.

VietCatholic News informa che fanno parte della delegazione anche un rappresentante del Minsitero della Sicurezza Pubblica e un membro dell’Ufficio governativo per le Questioni religiose.

La delegazione – hanno precisato i media vietnamiti – è stata ricevuta da mons. Ettore Balestrero, sottosegretario della sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato.

La notizia è stata confermata il 21 giugno dalla stampa ufficiale vietnamita, che ha scritto: “La seconda sessione del gruppo di di lavoro misto Vietnam-Vaticano si celebrerà il 23 e il 24 giugno in Vaticano” con “l’obiettivo di ampliare i dibattiti e mettere in pratica le idee sorte nella prima sessione”.

Per VietCatholic News, questa riunione avrebbe dovuto essere celebrata prima, all’inizio del 2010, ma la data è stata rimandata poiché i responsabili vietnamiti avevano comunicato di essere impegnati.

Alcuni osservatori attribuiscono questo ritardo ad altre ragioni: le proposte avanzate dal Vietnam nella prima riunione del gruppo misto ad Hanoi, nel febbraio 2009, non avrebbero ricevuto alcuna risposta dal Vaticano.

Dall’altro lato, nei primi mesi del 2010 ci sono state varie questioni conflittuali collegate all’Arcivescovado di Hanoi, di Vinh e di Da Nang.

La prima sessione del gruppo misto Vietnam-Santa Sede si è svolta il 16 e il 17 febbraio ad Hanoi.

E’ stata copresieduta dal viceministro degli Esteri Nguyên Quôc Cuong e da monsignor Pietro Parolin, allora sottosegretario vaticano per i Rapporti con gli Stati.

Un comunicato congiunto, pubblicato il 18 febbraio ad Hanoi e il 20 a Roma, stabiliva un nuovo appuntamento per un data successiva non precisata.

Si sa da tempo che lo stabilimento di relazioni diplomatiche con il Vietnam è uno degli obiettivi costanti della diplomazia della Santa Sede, in particolare dall’elezione di Benedetto XVI.

Ad ogni modo, questo obiettivo è stato meno evidente nella politica dello Stato vietnamita con il Vaticano.

Un’intervista al direttore per le Questioni Religiose apparsa il 18 febbraio 2009 sull’“Ha Nôi Moi”, organo ufficiale della stampa della capitale, il giorno dopo la riunione del gruppo misto, evitava di utilizzare la definizione “stabilimento di relazioni diplomatiche”, anche se parlava di dare un “impulso” alle relazioni tra i due Stati.

Il comunicato ufficiale pubblicato il 18 febbraio in occasione della seconda riunione del gruppo misto sottolineava con prudenza che queste riunioni avevano l’obiettivo di “scambiare punti di vista sullo stabilimento di relazioni diplomatiche”.

La notizia di questo incontro è stata accolta con un certo nervosismo all’interno di diversi ambienti cattolici che, anche se favorevoli in via di principio, sono preoccupati per le circostanze in cui si svolge.

La riunione ha luogo infatti a poco distanza dall’accettazione delle dimissioni dell’Arcivescovo di Hanoi, il 13 maggio scorso.

Alcuni continuano a pensare che le dimissioni siano state il prezzo da pagare per migliorare le relazioni tra Santa Sede e Vietnam, sebbene numerose dichiarazioni al riguardo, comprese quelle del presule interessato, facessero riferimento ai motivi di salute.

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ZENIT Staff

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