Giulia Verhaeghe, fedele servitrice dell’opera di Cristo

La Famiglia spirituale “L’Opera” celebra il centenario della sua fondatrice

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di suor Irene Felder*

ROMA, giovedì, 21 ottobre 2010 (ZENIT.org).- Giulia è nata l’11 novembre 1910 a Geluwe nelle Fiandre (Belgio) in una famiglia numerosa. Cresciuta in un ambiente semplice, durante la Prima Guerra Mondiale sperimentò la durezza della vita, ma anche la forza della fede.

Negli anni difficili del dopoguerra, poi, non ebbe la possibilità di ricevere un’istruzione completa e, a 14 anni, dovette cominciare a lavorare presso famiglie in Belgio e in Francia per contribuire al sostentamento della sua famiglia. Sin da giovane fece delle profonde esperienze interiori. Sempre di nuovo Dio intervenne nella sua vita e le mostrò l’immenso amore del Cuore di Gesù e, tramite un incontro interiore con san Paolo, la grandezza e la bellezza della Chiesa. Nello stesso tempo il Signore le fece conoscere in quale misura la fede di tanti battezzati fosse già indebolita e quali tribolazioni avrebbe dovuto attraversare la Chiesa.

Già nella giovinezza provò l’intimo desiderio di consacrarsi totalmente a Dio, ma la sua salute debole non lo permise. Dio comunque ebbe il suo piano, che rivelò passo per passo, anche attraverso la saggia guida di padre Cyrill Hillewaere, sacerdote della diocesi di Bruges. Dio affidò a Giulia una particolare missione: ella diventò strumento e madre fondatrice per un nuovo carisma – la Famiglia spirituale “L’Opera”. Sempre fu convinta che “Dio è guida e orizzonte de ‘L’Opera’”.

Dopo un periodo di sofferenza seguì l’invito del Signore, offrendosi a lui in una “Santa Alleanza” con il Sacro Cuore allo scopo di condividere la sua sete piena d’amore per le anime e di partecipare alla sua opera di salvezza. Il 18 gennaio 1938 padre Cyrill si impegnò per la stessa missione. Da sempre Madre Giulia ha considerato questo giorno come il giorno di fondazione de “L’Opera”. Scrisse: “Da quando Cristo ha fondato la santa Chiesa, tutto è stato fondato. Egli ha solo bisogno di persone che vivano a fondo questa fondazione”.

Durante la Seconda Guerra Mondiale si riunì intorno a Madre Giulia un gruppo di giovani donne attirate dalla sua fede e dal suo amore per la Chiesa. Dopo la guerra, sulle tracce dei primi cristiani, esse iniziarono a vivere in comunità. Sotto la guida della provvidenza di Dio si sviluppò così, nel corso degli anni, la Famiglia spirituale “L’Opera”, costituita da una Comunità sacerdotale, da una Comunità di donne consacrate e da fedeli laici associati in vari modi (sacerdoti, diaconi, famiglie, laici celibi o vedovi). “L’Opera” è presente ora in numerosi Paesi europei, negli Stati Uniti e a Gerusalemme ed ha ottenuto nel 2001 il riconoscimento da parte di Papa Giovanni Paolo II come “Famiglia di Vita Consacrata”.

Durante tutta la sua vita, Giulia fu debole di salute e spesso costretta a letto, ma il suo spirito fu oltremisura alacre. Con vivo interesse, spirito di discernimento e senso per la realtà animato di fede, ha seguito le correnti di pensiero nella società e nella Chiesa, invitando i membri a impegnarsi per un’autentica realizzazione delle decisioni del Concilio Vaticano Secondo, nella fede e nella virtù, e contribuendo con forza alla necessaria nuova evangelizzazione.

Madre Giulia aveva il desiderio di vivere una vita nascosta in profonda comunione con Cristo, Re coronato di spine, e di sacrificarsi come Madre spirituale per “L’Opera” e per il rinnovamento della Chiesa affinché sia luce del mondo. Il Signore l’ha chiamata da questa terra il 29 agosto 1997. Il suo corpo riposa nella chiesa del monastero di Thalbach a Bregenz, dove ha vissuto il tramonto della vita. Il suo ultimo gesto è stata la croce con cui ha benedetto una suora. Tutta la vita di Madre Giulia è stata una benedizione per molti.

Ulteriori informazioni si trovano sul sito www.opera-fso.org e nel libro “Ha amato la Chiesa – Madre Giulia Verhaeghe e gli inizi della Famiglia spirituale ‘L’Opera’”, Vita e Pensiero, Milano 2007. Indirizzo a Roma: collegium.paulinum@fso.191.it (Via di Val Cannuta, 32 c, I-00166 Roma).

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*Suor Irene Felder, FSO, appartiene alla Famiglia spirituale “L’Opera” (www.opera-fso.org) ed è segretaria del Centro internazionale degli Amici di Newman (www.newmanfriendsinternational.org).

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ZENIT Staff

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