Il Papa esorta a sconfiggere definitivamente la lebbra

Nella giornata dedicata alla lotta contro questa malattia

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CITTA’ DEL VATICANO, domenica, 30 gennaio 2011 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ha chiesto un rinnovato impegno affinché l’umanità possa sconfiggere finalmente la lebbra in questa domenica in cui si celebrava la Giornata Mondiale dei Malati affetti dal morbo di Hansen.

La Giornata, riconosciuta ufficialmente dall’ONU, è stata ideata negli anni Cinquanta del secolo scorso da Raoul Follereau (1903-1977), scrittore francese di cui si sta iniziando ad analizzare la causa di beatificazione.

“La lebbra, pur essendo in regresso, purtroppo colpisce ancora molte persone in condizione di grave miseria”, ha dichiarato il Papa dopo aver recitato la preghiera mariana dell’Angelus insieme ai fedeli e ai pellegrini giunti per l’occasione.

Il Pontefice ha poi assicurato “una speciale preghiera” a tutti i malati e a “quanti li assistono e, in diversi modi, si impegnano a sconfiggere il morbo di Hansen”.

Ha infine salutato l’Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau, che compie 50 anni di attività.

Nel suo Messaggio in occasione della Giornata, il Presidente del Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute, monsignor Zygmunt Zimowski, esorta a “unire i nostri sforzi per esprimere meglio la Giustizia e l’Amore verso i malati di lebbra”.

Secondo il Presidente del dicastero vaticano, la lebbra è un esempio paradigmatico di come nella nostra epoca si assista “da una parte ad un’attenzione alla salute che rischia di trasformarsi in consumismo farmacologico, medico e chirurgico, diventando quasi un culto per il corpo, e dall’altra parte, alla difficoltà di milioni di persone ad accedere a condizioni di sussistenza minimali e a farmaci indispensabili per curarsi” (cfr. ZENIT, 28 gennaio 2011).

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ZENIT Staff

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