Monsignor José Maria Arancedo guiderà i vescovi argentini

Il titolare della diocesi di Santa Fe de la Vera Cruz prende il posto del cardinale Bergoglio

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BUENOS AIRES, giovedì 10 novembre 2011 (ZENIT.org) – L’arcivescovo di Santa Fe de la Vera Cruz, monsignor José María Arancedo, è stato eletto martedì 8 novembre nuovo presidente della Conferenza Episcopale Argentina (CEA).

Riuniti nella Casa degli esercizi “El Cenáculo-La Montonera”, a Pilar, i circa 90 vescovi che partecipano alla 102° Assemblea plenaria, in programma dal 7 al 12 novembre, hanno scelto la nuova Commissione esecutiva della CEA per il triennio 2011-2014.

Il titolare dell’arcidiocesi di Santa Fe sarà coadiuvato dal vescovo di Neuquén, mons. Virginio Bressanelli, e dall’arcivescovo di Salta, mons. Mario Cargnello, che sono stati eletti rispettivamente primo e secondo vicepresidente. Come segretario generale della CEA è stato confermato il vescovo ausiliare di Buenos Aires, mons. Enrique Eguia Segui.

Il vertice dei vescovi è iniziato lunedì 7 novembre con una celebrazione eucaristica presieduta dal presidente uscente della CEA, il cardinale arcivescovo di Buenos Aires e primate d’Argentina, Jorge Mario Bergoglio, S.I., durante la quale il porporato si è soffermato sulla maternità verginale di Maria e ha parlato anche del rapporto tra il temporale e il divino.

Mons. José Maria Arancedo, nato a Buenos Aires nel 1940, è stato ordinato sacerdote a Lomas de Zamora nel 1967 dall’allora vescovo della città, monsignor Alejandro Schell. Undici anni dopo, nel 1988, ha ricevuto l’ordinazione episcopale nella cattedrale di Buenos Aires dalle mani del vescovo locale, monsignor Elso Collino Desidero.

Dopo essere stato trasferito a Mar del Plata, ha preso possesso della diocesi nel 1991. Dodici anni dopo, nel 2003, mons. Arancedo è diventato il quarto arcivescovo di Santa Fe de la Vera Cruz.

Il primo vice presidente della CEA, mons. Virginio Domingo Bressanelli, è nato nel 1942 nella città di Beravebú, in provincia di Santa Fe. Ordinato sacerdote nel 1966 a Roma, presso l’Istituto dei Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù (o Dehoniani), è diventato vescovo di Comodoro Rivadavia nel 2005, ricevendo l’ordinazione dal vescovo emerito della diocesi, mons. Pietro Ronchino. Nel 2010 è stato nominato vescovo coadiutore di Neuquén, per succedere, l’8 novembre dello stesso anno, a monsignor Marcelo Melani, dimissionario per motivi d’età.

Il secondo vice presidente della CEA, mons. Mario Antonio Cargnello, è nato nel 1952 a San Fernando del Valle de Catamarca ed è stato ordinato sacerdote nel 1975. Ordinato vescovo di Orán  nel 1994 da mons. Elmer Osmar Ramón Miani, vescovo di Catamarca, è diventato arcivescovo coadiutore di Salta nel 1998, per prendere la guida dell’arcidiocesi nel 1999.

Il segretario generale della CEA rimane dunque mons. Enrique Eguia Segui. Nato a Buenos Aires nel 1962, è diventato sacerdote nel 1988, ricevendo l’ordinazione dalle mani dell’allora cardinale arcivescovo della capitale, Juan Carlos Aramburu. Nel 2008, è stato nominato da Benedetto XVI vescovo titolare di Cissi ed ausiliare di Buenos Aires. Nello stesso anno, è stato ordinato vescovo dall’attuale arcivescovo di Buenos Aires, il cardinale Bergoglio.

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ZENIT Staff

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