Il Card. Brady chiede un testo o un tweet sull'amicizia di Gesù

Procedono i preparativi del Congresso Eucaristico in Irlanda

Share this Entry

KNOCK (Irlanda), giovedì, 30 giugno 2011 (ZENIT.org).- Di fronte a migliaia di cattolici riuniti sabato intorno all’Eucaristia nel santuario mariano nazionale irlandese, l’Arcivescovo di Armagh ha esortato i giovani a inviare un testo o un tweet per condividere il messaggio dell’amicizia di Gesù.

Il Cardinale Seán Brady ha rivolto questo invito al congresso eucaristico svoltosi a Knock come parte della preparazione al 50° Congresso Eucaristico Nazionale che Dublino ospiterà nel giugno 2012.

Le festività del weekend a Knock hanno incluso dei laboratori ospitati dagli organizzatori del congresso.

Il Cardinale Brady, primate d’Irlanda, ha presieduto la Messa di sabato.

“Le celebrazioni a Knock forniscono un’opportunità per ricordarci che siamo parte di qualcosa di più grande di noi”, ha detto.

Il porporato ha anche espresso la sua speranza che gli eventi di quest’anno e del prossimo “aiutino a guarire le ferite sociali, economiche, spirituali e morali che hanno colpito così profondamente il nostro Paese e la Chiesa nei tempi recenti”.

Il messaggio del Cardinale ai giovani ha sottolineato che si trovavano a Knock nel contesto del congresso eucaristico e di un festival giovanile annuale.

“Siete venuti a Knock to per riflettere e pregare su un tema molto interessante: ‘Combustibile per il Viaggio’”.

“Il viaggio è quello della vita, e Gesù è il Pane della Vita – combustibile per il Viaggio della Vita”, ha detto. Il Cardinale ha anche notato come venerdì i giovani abbiano pregato davanti al Santissimo Sacramento con un’adorazione notturna, e che sabato si sono accostati al sacramento della riconciliazione.

“Confessarsi è prezioso perché la confessione è il mezzo per ripristinare la nostra amicizia e comunione con Dio, che abbiamo perso per il peccato”, ha dichiarato.

Il porporato 71enne ha quindi invitato i ragazzi a diventare giovani apostoli.

“Chiedo a ciascuno di voi di inviare un testo, o un tweet, o di postare su un blog o di inviare un’email ad almeno uno dei vostri amici”, ha detto. “Dite loro di questo incontro d’amicizia e fede oggi. Invitateli a diventare parte della preparazione del Congresso di Dublino del prossimo anno”.

Il Cardinale Brady ha affermato che l’incontro a Knock è stato un segno del fatto che la fede è ancora importante per la popolazione irlandese, ma ha poi posto la domanda: “Perché questa fede non è più visibile e più udibile?”.

La mancanza di fede non è una cosa nuova, ha detto riferendosi alla prima lettura di domenica, in cui Sara non crede a Dio che le annuncia la sua prossima maternità. “Sara ride perché non crede”, ha detto il Cardinale. “Anche noi viviamo in un’epoca in cui la fede è sempre più derisa e ridicolizzata”.

Ha quindi sottolineato che mentre Gesù “comprende la debolezza della condizione umana” e “si stende verso di noi con compassione e un amore che guarisce”, ci sfida anche. “Non ha paura di affrontarci sulla nostra pigrizia, il nostro egoismo e il nostro peccato”.

“Ci chiama alla conversione perché queste cose ci impediscono di sperimentare la pienezza di vita che Dio vuole che abbiamo”, ha sottolineato l’Arcivescovo di Armagh. “Questa è la pienezza d’amore che deriva dalla nostra immersione nella Parola di Vita e nell’Eucaristia – il Pane della Vita”.

Il Cardinale Brady si è anche rivolto a quanti non frequentano regolarmente la Messa ma sono ancora chiamati e amati da Dio.

“La mia speranza in questo anno di preparazione è che quanti si sono allontanati dalla partecipazione regolare alla Messa sentano con cuore nuovo la semplice richiesta di Gesù a tutti noi: ‘Fate questo in memoria di me’”.

“Al cuore di tutto ciò ci sarà quella che viene chiamata nuova evangelizzazione”, ha affermato. “Non nuova nel contenuto, ma nuova nel fervore e nella fede. E’ un nuovo impegno a rendere noto un messaggio di gioia e di speranza per tutta l’umanità che viene celebrato e reso presente in ogni Eucaristia”.

Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione