CITTA’ DEL VATICANO, giovedì, 28 febbraio 2008 (ZENIT.org).- I seminaristi sono la speranza della Chiesa, ha affermato Benedetto XVI questo giovedì, ricevendo i Vescovi di El Salvador al termine della loro visita ad limina apostolorum al Papa e alla Curia Romana.
Nella sollecitudine pastorale dei Vescovi, ha riconosciuto il Pontefice, “i sacerdoti devono occupare un posto molto speciale”.
“Vi uniscono a loro legami strettissimi in virtù del Sacramento dell’Ordine che hanno ricevuto e della partecipazione alla stessa missione evangelizzatrice”, ha osservato.
“L’amore e la fedeltà del sacerdote alla sua vocazione saranno la migliore e la più efficace pastorale vocazionale, così come un esempio e uno stimolo per i vostri seminaristi, che sono il cuore delle vostre Diocesi, e in cui dovete impegnare le vostre migliori risorse ed energie, perché sono la speranza per le vostre Chiese”.
I presbiteri, ha aggiunto, “meritano i vostri migliori sforzi e la vostra vicinanza a ciascuno, conoscendo la sua situazione personale, assistendoli in tutte le loro necessità spirituali e materiali e incoraggiandoli a portare avanti con gioia il loro cammino di santità sacerdotale”.
Come “base e principio visibile di unità” nelle Chiese particolari, il Pontefice ha esortato i Vescovi “ad essere promotori e modelli di comunione con il vostro presbiterio, raccomandando di vivere la concordia e l’unione di tutti sacerdoti tra sé e intorno al loro Vescovo, come manifestazione del vostro affetto di padri e fratelli, senza smettere di correggere le situazioni irregolari quando sia necessario”.
Allo stesso modo, Benedetto XVI ha chiesto ai Vescovi salvadoregni di seguire con attenzione la vita e l’azione degli Istituti religiosi, “stimando e promuovendo nelle vostre comunità diocesane la vocazione e la missione specifiche della vita consacrata” e “incoraggiandoli a collaborare all’attività pastorale diocesana per arricchire con la loro presenza e il loro ministero la comunione ecclesiale”.
El Salvador ha una popolazione di sei milioni e mezzo di abitanti, per l’80% composta da cattolici.