Benedetto XVI chiama ad uno “sforzo ingente e coordinato” nella tutela della salute

E sottolinea la “sacralità della vita umana” e la “centralità della persona del malato”

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Di Mirko Testa

CITTA’ DEL VATICANO, giovedì, 11 gennaio 2007 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ha chiamato le istituzioni civili ad un impegno fattivo per la tutela della salute, ed ha ricordato il contributo della Chiesa nella difesa della “sacralità della vita umana” e nel rispetto della “centralità della persona del malato”.

E’ quanto ha detto il Papa nel ricevere questo giovedì nella Sala Clementina in Vaticano gli amministratori della Regione Lazio, del Comune e della Provincia di Roma, accompagnati dai rispettivi Presidenti, in occasione del tradizionale scambio di auguri per il nuovo anno.

Dopo aver passato in rassegna alcune problematiche importanti che chiamano ad una collaborazione sempre maggiore la Chiesa e la società civile, il Pontefice ha quindi menzionato “il vastissimo campo della tutela della salute, che esige uno sforzo ingente e coordinato per assicurare a quanti soffrono di malattie fisiche o psichiche cure tempestive e adeguate”.

“Anche su questo terreno la Chiesa e le organizzazioni cattoliche sono liete di offrire la loro collaborazione, alla luce dei grandi principi della sacralità della vita umana, dal concepimento fino al suo termine naturale, e della centralità della persona del malato”, ha affermato.

“Confido nella vostra disponibilità a favorire una tale collaborazione, che va sicuramente a vantaggio dell’intera popolazione”, ha poi aggiunto.

Nel corso dell’udienza, il Presidente della Regione Lazio, Pietro Marrazzo, ha dedicato un’ampia parte del suo intervento alla situazione della sanità e all’assistenza sociale nella Regione, che conta 378 Comuni.

“La Regione Lazio vive un momento complesso e impegnativo, specialmente nel settore della sanità, dove oltretutto sono maggiormente in gioco la salvaguardia della salute umana e il rispetto della persona, della sua dignità, dei suoi diritti fondamentali”, ha affermato.

“Desidero confermare oggi, come ho già fatto con i cittadini del Lazio, la volontà che il piano di risanamento in procinto di attuazione, garantisca e accresca qualità ed efficienza delle prestazioni erogate. Interventi volti alla razionalizzazione e alla riqualificazione della spesa, non certo a comprimere i livelli essenziali di assistenza”, ha quindi sottolineato.

“Continueremo a sostenere concretamente le strutture di eccellenza che operano sia nel pubblico che nel privato, dove le istituzioni religiose hanno un ruolo di grande responsabilità”, ha poi annunciato.

Riferendosi invece allo scandalo che ha investito recentemente il Policlinico Umberto I di Roma circa la scarsa applicazione delle norme igieniche nelle sue strutture, Marrazzo ha detto che si è trattato di “un fatto di estrema gravità, una ferita che sentiamo il dovere di sanare senza esitazioni”.

“Ecco perché sono convinto che, con il contributo di tutti, riusciremo a migliorare l’offerta sanitaria del Lazio, garantendo ai cittadini dignità e a tutte le strutture sanitarie decoro e sicurezza”, ha concluso.

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ZENIT Staff

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