ROMA, martedì, 23 ottobre 2012 (ZENIT.org) – «Il calcio può essere un ottimo strumento per insegnare agli uomini lo spirito di gruppo e l’entusiasmo per il raggiungimento di un obiettivo comune. Attraverso questo sport molte persone, specie quelle affette da gravi dipendenze come alcol, droga, internet, possono essere rieducate a fidarsi degli altri e a lottare tutti i giorni, insieme, per combattere il loro problema».
Lo ha detto l’ex allenatore di Novara, Atalanta, Fiorentina, Torino e Napoli, Emiliano Mondonico, che sabato 27 ottobre (Centro logistico della Guardia di Finanza – Villa Spada, Via Castiglion Fiorentino 50, Roma) sarà sulla panchina della Guardia di Finanza nel torneo quadrangolare amichevole “Un altro calcio è possibile 3”. La compagine allenata da Mondonico affronterà una rappresentativa dell’Esercito, guidata da Delio Rossi, la squadra della Gendarmeria Vaticana, diretta dalla panchina da Nando Orsi e i seminaristi della Top C.U.P. allenati da Felice Pulici.
«Una decina di anni fa – ha proseguito Mondonico, nato a Rivolta d’Adda nel 1947 – ho cominciato ad impegnarmi nel volontariato. Ho scoperto che non costa davvero nulla essere vicino ad un’altra persona meno fortunata di me, anche solo con una pacca sulla spalla. Anzi, mi sono rammaricato per aver fatto così poco per gli altri nei 55 anni precedenti. Attualmente sono volontario presso un Centro per alcolisti anonimi e affetti da dipendenze gravi. Aiuto queste persone allenando la loro squadra di calcio.
Giocando si sentono gruppo, lavorando insieme per il goal imparano a fare goal nella vita e a vincere tutti i giorni la propria dipendenza. Lo psicologo del centro dice che una partita a calcio vale per loro quanto dieci sedute psicoanalitiche. Non si può infatti sconfiggere una sostanza, come l’alcol o la droga, con un’altra sostanza. Serve riabituare il proprio corpo a reagire, competere e vincere con l’aiuto degli altri. Per queste persone fare goal nella partita della vita è più difficile che segnare in un derby importante».
Lo stesso Mondonico è riuscito di recente a sconfiggere la malattia che nel 2011 lo aveva allontanato dal mondo del calcio. «Vivendo questa esperienza – ha concluso Mondonico – ho capito quanto la vita sia più importante della carriera nel calcio. La partita della vita è la più difficile. Nella vita hai a che fare con avversari che non conosci e che ti prendono alla sprovvista. In questi momenti serve l’aiuto degli altri, che sopperiscono alle tue mancanze. Il calcio mi ha insegnato queste cose».
Il torneo quadrangolare verrà preceduto, alle 11,30, da una conferenza stampa che si terrà presso lo stesso Centro logistico della Guardia di Finanza. Alla conferenza prenderanno parte i quattro allenatori: Rossi, Pulici, Orsi e Mondonico. Al termine della conferenza, presso il campo di calcio dello stesso Centro, i quattro incontri, di un solo tempo di gioco da 30 minuti. Alle 14 Guardia di Finanza-Top C.U.P.; alle 14,30 Esercito-Gendarmeria Vaticana; alle 15 Finale per il 3° e 4° posto; alle 15,30 Finale. A seguire le premiazioni delle quattro squadre.
La manifestazione “Un altro calcio è possibile 3” è sponsorizzata da Enel e Siram, con il patrocinio della Fondazione Giovanni Paolo II per lo sport, del Centro sportivo Italiano e dell’associazione Effemeridi. Macron ha fornito le divise delle quattro squadre, mentre Acqua Cottorella la fornitura di acqua.