La Fraternità di San Pio X espelle monsignor Williamson

Il vescovo lefevriano era finito alla ribalta delle cronache per le sue posizioni antisemite

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ROMA, mercoledì, 24 ottobre 2012 (ZENIT.org) – “Mons. Richard Williamson, avendo preso le sue distanze dalla direzione e dal governo della Fraternità sacerdotale San Pio X da diversi anni, e rifiutando di manifestare il rispetto e l’ubbidienza dovuti ai suoi superiori legittimi, è stato dichiarato escluso dalla Fraternità Sacerdotale San Pio X per decisione del Superiore generale e del suo Consiglio, il 4 ottobre 2012”.

Con queste parole inizia un breve comunicato pubblicato oggi, mercoledì 24 ottobre, a Menzingen, nel cantone svizzero di Zugo, dove si trova la casa generalizia del movimento tradizionalista, fondato nel 1970 a Friburgo da monsignor Marcel Lefebvre.

“Per sottomettersi gli era stata accordata un’ultima proroga, al termine del quale ha annunciato la diffusione di una ‘lettera aperta’, in cui domanda al Superiore generale di dimettersi”, continua il testo del comunicato, che parla di una “decisione dolorosa”, “resa necessaria dalla preoccupazione per il bene comune della Fraternità”.

Mons. Williamson – uno dei quattro presuli a cui papa Benedetto XVI aveva rimosso nel gennaio 2009 la scomunica imposta nel 1988 – era finito sulle prime pagine della stampa mondiale per le sue posizioni antisemite e negazioniste nei confronti della Shoah.

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ZENIT Staff

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