L'olio dell'interiorità

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio

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Lettura

La lettura tratta dal libro di Osea è una tra le più belle pagine dell’Antico Testamento che “dichiarano” il grande amore di Dio per ciascuno di noi. Dio ci chiama e ci conduce nel deserto della nostra intimità, per parlare al nostro cuore e per farci suoi. Sono poche righe, semplici, che delineano il volto di un Dio che ama l’uomo e che vuole per lui solo il bene, secondo il suo disegno originario. Questo è il “sogno” di Dio: che l’uomo sia in armonia con lui, in quanto creato “a sua immagine e somiglianza”.

Meditazione

Il Vangelo di oggi è la bella storia delle lampade, delle vergini e dell’olio. È una storia che tiene tutti col fiato sospeso, perché, mentre sembra tutto pronto, in realtà, manca qualcosa. Ed è su questo punto che verte la nostra meditazione: sull’olio. Nella nostra vita di cristiani, molte volte sembra che ci sia tutto e che tutto sia pronto per accogliere il Signore: abbiamo le lampade, belle e lucenti, sappiamo anche collocarle nei punti più significativi, ma ci dimentichiamo dell’olio per poter tenerle accese. Ma, di quale olio si tratta? L’olio di cui c’è bisogno è la cura della nostra vita spirituale, della nostra spiritualità, della nostra interiorità. Talvolta, nelle nostre esistenze di cristiani, nelle nostre comunità, nelle nostre diocesi, nei nostri presbiteri, nei gruppi di famiglie o di giovani accade proprio questo: abbiamo tutto, lampade stupende, poste nel posto più bello, ma ci manca l’olio della spiritualità e della fede. Questa consapevolezza, se da un lato ci rattrista, dall’altro ci pone di fronte ad un serio rinnovamento spirituale per la nostra esistenza, poiché pone in essere una seria riflessione sulla dimensione spirituale della nostra vita, su ciò che facciamo e viviamo. Siamo attenti a procurarci l’olio della spiritualità e della fede, o ci rendiamo conto che abbiamo perso tutto e ci siamo dimenticati dell’essenziale? Come dire, non è questione di lampade; è questione di olio, di fede, di spiritualità, di interiorità che spesso risulta deficitaria o indebolita. Siamo esperti in tante cose, dalla sociologia alla carità, ma rischiamo di svuotarle di tutto se non vi poniamo all’interno l’olio della fede e della spiritualità.

Preghiera

Signore Gesù, ti chiedo il dono dell’essenziale; troppe volte, nella mia vita, mi perdo nell’esteriorità e nella superficialità. Ti chiedo il dono di non perdere mai di vista la cura dell’“olio” per tenere accesa la lampada della mia vita, perché io possa essere luce per i fratelli.

Agire

Prendermi cura della mia spiritualità, facendo la seguente preghiera: “Signore, aumenta la mia fede!”.

***

Meditazione del giorno a cura di mons. Domenico Cornacchia, vescovo di Lucera-Troia, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ARTPer abbonamenti: info@edizioniart.it


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ZENIT Staff

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