In Egitto e in Italia richieste per far riconoscere il genocidio degli Armeni

Un avvocato egiziano e Luciano Violante denunciano il genocidio degli Armeni compiuto dalla Turchia

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La notizia è riportata da Marco Tosatti nel blog “San Pietro e dintorni” del 15 settembre.

Racconta Tosatti che tutto è nato per merito di un avvocato egiziano, Muhammad Saad Khairallah, direttore dell’Istituto del Fronte Popolare in Egitto, che ha presentato una richiesta giudiziaria per far riconoscere il genocidio degli armeni cristiani.

La prima udienza di questo processo si terrà davanti al Tribunale del Cairo il 5 novembre 2013. 

Del Genocidio armeno tratta anche il libro Politica e menzogna edito da Einaudi e scritto dal professore di Diritto pubblico e già Presidente della Camera dei Deputati, Luciano Violante.

Ha scritto il noto esponente del Partito Democratico che, nel 1914 vivevano nell’Impero Ottomano poco meno di due milioni di Armeni: “questa popolazione fu sterminata (…) dal 1915 al 1918, con esecuzioni sommarie, marce della morte verso il deserto siriano, sfinimenti per fame, per fatica, per sete”.

L’allora ambasciatore americano presso l’Impero ottomano, Henry Morgenthau, racconta che molti Armeni avevano stipulato compagnie di assicurazione sulla vita con importanti compagnie statunitensi.

Ben consapevole di cosa stava accadendo, il ministro dell’Interno dell’impero Ottomano Talat Pasha chiese all’ambasciatore americano di  ottenere i proventi di tutte le assicurazioni sulla vita stipulate dagli Armeni.

Scrisse Talat a Morgenthau. “Vorrei che lei chiedesse alle compagnie americane di mandarci una lista completa degli Armeni che possiedono una loro polizza”, perché “Ormai sono praticamente tutti morti e non hanno lasciato eredi per raccogliere il loro denaro. Questo adesso spetta allo Stato. Il beneficiario è il governo”.

Con il trattato di Sèvres (10 agosto 1920), le potenze vincitrici della Prima Guerra Mondiale imposero al governo turco il riconoscimento dell’indipendenza dell’Armenia e stabilirono che i responsabili del genocidio sarebbero stati processati.

Il 23 luglio del 1923, con il Trattato di Losanna venne avvallata un amnistia che sollevò il governo turco. 

Nel maggio del 1966, una Delegazione della Repubblica armena consegnò un memorandum al Dipartimento di stato statunitense e al segretario generale delle Nazioni unite per sostenere il diritto degli Armeni di tornare in patria  e godere dell’autodeterminazione.

Violante sostiene che nello stesso memorandum si denunciava il genocidio armeno come il primo del XX secolo e che questo aveva favorito anche la Shoah, tanto è che Hitler incoraggiava le sue truppe a colpire duro per sterminare come avevano fatto i turchi con gli Armeni.

In una intervista condotta da Adriano Moraglio per il Quotidiano Meeting del 18 agosto, Violante ha denunciato il “negazionismo che ha taciuto sul genocidio” ed ha rivelato che “durante la presidenza Clinton, gli sforzi del governo Armeno per ottenere il riconoscimento del genocidio da parte del congresso stavano andando in porto, ma il governo turco reagì minacciando di rompere l’embargo contro l’Iraq, di vietare agli Stati Uniti l’uso di una base militare in territorio turco e di avviare manovre militari al confine Armeno”.

Come scritto anche nel libro Politica e menzogna, Violante ha sostenuto che “Clinton fece ritirare precipitosamente un progetto di risoluzione che condannava il genocidio armeno” e che “l’anno successivo, dopo l’approvazione del parlamento francese di una legge che riconosceva il genocidio, il parlamento turco approvò una risoluzione che condannava il ‘genocidio’ degli algerini da parte dei francesi”.

Anche Obama, ha svelato Violante, “nel marzo 2010, fu costretto a chiedere al Congresso di non pronunciarsi contro, dopo le minacce della Turchia”. 

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Antonio Gaspari

Cascia (PG) Italia Studi universitari a Torino facoltà di Scienze Politiche. Nel 1998 Premio della Fondazione Vittoria Quarenghi con la motivazione di «Aver contribuito alla diffusione della cultura della vita». Il 16 novembre del 2006 ho ricevuto il premio internazionale “Padre Pio di Pietrelcina” per la “Indiscutibile professionalità e per la capacità discreta di fare cultura”. Il Messaggero, Il Foglio, Avvenire, Il Giornale del Popolo (Lugano), La Razon, Rai tre, Rai due, Tempi, Il Timone, Inside the Vatican, Si alla Vita, XXI Secolo Scienza e Tecnologia, Mondo e Missione, Sacerdos, Greenwatchnews. 1991 «L'imbroglio ecologico- non ci sono limiti allo sviluppo» (edizioni Vita Nuova) . 1992 «Il Buco d'ozono catastrofe o speculazione?» (edizioni Vita Nuova). 1993 «Il lato oscuro del movimento animalista» (edizioni Vita Nuova). 1998 «Los Judios, Pio XII Y la leyenda Negra» Pubblicato da Planeta in Spagna. 1999 «Nascosti in convento» (Ancora 1999). 1999 insieme a Roberto Irsuti il volume: «Troppo caldo o troppo freddo? - la favola del riscaldamento del pianeta» (21mo Secolo). 2000 “Da Malthus al razzismo verde. La vera storia del movimento per il controllo delle nascite” (21mo Secolo, Roma 2000). 2001 «Gli ebrei salvati da Pio XII» (Logos Press). 2002 ho pubblicato tre saggi nei volumi «Global Report- lo stato del pianeta tra preoccupazione etiche e miti ambientalisti» (21mo Secolo, Roma 2002). 2002 ho pubblicato un saggio nel nel Working Paper n.78 del Centro di Metodologia delle scienze sociali della LUISS (Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli di Roma) «Scienza e leggenda, l’informazione scientifica snobbata dai media». 2003 insieme a VittorFranco Pisano il volume “Da Seattle all’ecoterrorismo” (21mo Secolo, Roma 2003). 2004 ho pubblicato insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti” (Edizioni Piemme). 2004 coautore con del libro “Emergenza demografia. Troppi? Pochi? O mal distribuiti?” (Rubbettino editore). 2004 coautore con altri del libro “Biotecnologie, i vantaggi per la salute e per l’ambiente” ((21mo Secolo, Roma 2004). 2006 insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti 2” (Edizioni Piemme). 2008 insieme a Riccardo Cascioli il libro “Che tempo farà… Falsi allarmismi e menzogne sul clima (Piemme). 2008, è stata pubblicata l’edizione giapponese de “Le bugie degli ambientalisti” edizioni Yosensha. 2009. insieme a Riccardo Cascioli “I padroni del Pianeta – le bugie degli ambientalisti su incremento demografico, sviluppo globale e risorse disponibili” (Piemme). 2010 insieme a Riccardo Cascioli, è stato pubblicato il volume “2012. Catastrofismo e fine dei tempi” (Piemme). 2011 Questo volume è stato pubblicato anche in Polonia con l’imprimatur della Curia Metropolitana di Cracovia per le e3dizioni WYDAWNICTTWO SW. Stanislawa BM.

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