Può il Ministero educare gli alunni senza il consenso dei genitori?

Interpellanza al Ministro dell’istruzione, degli onorevoli Gigli, Dellai e Sberna per impedire programmi scolastici basati su orientamenti sessuali di lesbiche, gay, bisessuali e trans

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Gli onorevoli rilevano che il documento denominato Strategia nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere è stato adottato successivamente alle dimissioni del Governo Monti ed in regime di ordinaria amministrazione, “senza essere stato sottoposto alla valutazione e al dibattito parlamentare”.

Nella interpellanza i politici affermano che “il documento inoltre è stato adottato omettendo la consultazione di tutte le parti sociali interessate, con specifico riguardo ai genitori ed ai docenti”. “Nessuna associazione familiare o associazione professionale dei docenti è stata coinvolta, mentre si è ritenuto di limitare la partecipazione al gruppo di lavoro a ben ventinove associazioni LGBT”.

Il testo dell’U.N.A.R. prevede la “valorizzazione dell’expertise delle associazioni LGBT in merito alla formazione e sensibilizzazione dei docenti, degli studenti e delle famiglie”. Propone inoltre la predisposizione della modulistica scolastica amministrativa e didattica in chiave di inclusione anche per genitori omosessuali e un probabile riferimento ai tentativi di sostituire l’indicazione della paternità e maternità con i termini di genitore 1 e 2. Infine, accredita le associazioni LGBT presso il Ministero dell’istruzione dell’Università e della Ricerca, in qualità di enti di formazione.   

Secondo gli interpellanti, si sta violando il diritto dei genitori alla “corresponsabilità educativa”, scavalcando le disposizioni dell’articolo 30 della Costituzione italiana che garantisce e tutela il diritto dei genitori ad educare i propri figli. Sempre a parere di Gigli, Dellai e Sberna, sia il documento che la sua modalità di attuazione si pongono in palese contrasto con l’articolo 18 e con l’articolo 26 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Il primo, garantisce la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, sia in pubblico che in privato, i propri valori religiosi nell’educazione; il secondo attribuisce ai genitori il diritto di priorità nella scelta di educazione da impartire ai propri figli.  

Per questo motivo, gli onorevoli chiedono al Ministro di approfondire l’effettiva conformità del documento dell’U.N.A.R. e delle azioni messe in campo dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca rispetto alla ratio del quadro costituzionale e normativo richiamato in premessa.

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Antonio Gaspari

Cascia (PG) Italia Studi universitari a Torino facoltà di Scienze Politiche. Nel 1998 Premio della Fondazione Vittoria Quarenghi con la motivazione di «Aver contribuito alla diffusione della cultura della vita». Il 16 novembre del 2006 ho ricevuto il premio internazionale “Padre Pio di Pietrelcina” per la “Indiscutibile professionalità e per la capacità discreta di fare cultura”. Il Messaggero, Il Foglio, Avvenire, Il Giornale del Popolo (Lugano), La Razon, Rai tre, Rai due, Tempi, Il Timone, Inside the Vatican, Si alla Vita, XXI Secolo Scienza e Tecnologia, Mondo e Missione, Sacerdos, Greenwatchnews. 1991 «L'imbroglio ecologico- non ci sono limiti allo sviluppo» (edizioni Vita Nuova) . 1992 «Il Buco d'ozono catastrofe o speculazione?» (edizioni Vita Nuova). 1993 «Il lato oscuro del movimento animalista» (edizioni Vita Nuova). 1998 «Los Judios, Pio XII Y la leyenda Negra» Pubblicato da Planeta in Spagna. 1999 «Nascosti in convento» (Ancora 1999). 1999 insieme a Roberto Irsuti il volume: «Troppo caldo o troppo freddo? - la favola del riscaldamento del pianeta» (21mo Secolo). 2000 “Da Malthus al razzismo verde. La vera storia del movimento per il controllo delle nascite” (21mo Secolo, Roma 2000). 2001 «Gli ebrei salvati da Pio XII» (Logos Press). 2002 ho pubblicato tre saggi nei volumi «Global Report- lo stato del pianeta tra preoccupazione etiche e miti ambientalisti» (21mo Secolo, Roma 2002). 2002 ho pubblicato un saggio nel nel Working Paper n.78 del Centro di Metodologia delle scienze sociali della LUISS (Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli di Roma) «Scienza e leggenda, l’informazione scientifica snobbata dai media». 2003 insieme a VittorFranco Pisano il volume “Da Seattle all’ecoterrorismo” (21mo Secolo, Roma 2003). 2004 ho pubblicato insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti” (Edizioni Piemme). 2004 coautore con del libro “Emergenza demografia. Troppi? Pochi? O mal distribuiti?” (Rubbettino editore). 2004 coautore con altri del libro “Biotecnologie, i vantaggi per la salute e per l’ambiente” ((21mo Secolo, Roma 2004). 2006 insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti 2” (Edizioni Piemme). 2008 insieme a Riccardo Cascioli il libro “Che tempo farà… Falsi allarmismi e menzogne sul clima (Piemme). 2008, è stata pubblicata l’edizione giapponese de “Le bugie degli ambientalisti” edizioni Yosensha. 2009. insieme a Riccardo Cascioli “I padroni del Pianeta – le bugie degli ambientalisti su incremento demografico, sviluppo globale e risorse disponibili” (Piemme). 2010 insieme a Riccardo Cascioli, è stato pubblicato il volume “2012. Catastrofismo e fine dei tempi” (Piemme). 2011 Questo volume è stato pubblicato anche in Polonia con l’imprimatur della Curia Metropolitana di Cracovia per le e3dizioni WYDAWNICTTWO SW. Stanislawa BM.

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