Appello di un Cardinale inglese contro il disegno di legge sugli embrioni

L’Arcivescovo di Westminster esorta i cattolici a scrivere ai membri del Parlamento

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LONDRA, giovedì, 21 febbraio 2008 (ZENIT.org).- Di fronte all’approvazione di un disegno di legge che permette gli ibridi umano-animali, per il Cardinale Cormac Murphy-O’Connor è giunto il momento che i cattolici dicano ai membri del Parlamento che la dignità umana deve essere difesa.

In una dichiarazione emessa questo mercoledì, l’Arcivescovo di Westminster ha esortato i cristiani a reagire di fronte al Disegno di Legge sulla Fecondazione Umana e l’Embriologia.

La proposta ha completato il suo iter presso la Camera dei Lord e nelle prossime settimane verrà dibattuta nella Camera dei Comuni.

Il disegno di legge estende la possibilità della ricerca scientifica sugli embrioni umani e permette la creazione di embrioni ibridi umano-animali a scopo di ricerca. Elimina anche una clausola per tener conto della necessità del bambino di avere un padre quando vengono utilizzati i metodi di fecondazione in vitro. Ci si attendono inoltre tentativi per liberalizzare ulteriormente la legge sull’aborto.

“Molta gente di ogni fede e di nessuna è profondamente preoccupata per le questioni morali sollevate da questo disegno di legge”, ha scritto il Cardinale. “E’ ora di far sentire la nostra voce”.

Il Cardinale Murphy-O’Connor ha osservato che la Conferenza Episcopale ha inviato a ogni parrocchia una documentazione spiegando le preoccupazioni circa la proposta.

“E’ necessario che quante più persone possibili scrivano o – ancora meglio – si rechino dai parlamentari ed esprimano la propria profonda preoccupazione su questo disegno di legge”, ha aggiunto.

“Durante questo periodo di Quaresima, siamo incoraggiati a riflettere sulla nostra vita e a dedicarci in quanto cristiani a servire il Vangelo nel nostro mondo”.

“Prendere l’iniziativa su questo importante problema ci aiuta a ricordare che la nostra testimonianza cristiana non può mai essere solo personale, ma ci coinvolge anche come cittadini impegnati a servire il bene comune della società e a difendere la dignità umana di tutti”.

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ZENIT Staff

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