Prosegue la visita di Papa Francesco in Ecuador, prima tappa del suggestivo viaggio in America Latina. Ieri l’arrivo a Quito, la cerimonia in aeroporto con il presidente Correa e il bagno di folla nei 40 chilometri percorsi su una vettura coperta e gli ultimi 8 a bordo di una jeep scoperta.
Oggi, il Pontefice, alle prime ore del mattino, ha lasciato la Nunziatura Apostolica di Quito – dove alle ore 7 si era radunato un altro gruppo numeroso di fedeli – per raggiungere l’aeroporto internazionale da dove, alle ore 9, è partito a bordo di un A330 dell’Alitalia alla volta di Guayaquil, porto affacciato sull’Oceano e seconda città del Paese, la prima in quanto a popolazione.
Bergoglio è atterrato all’aeroporto internazionale “José J. de Olmedo” dopo 50 minuti di volo, accolto anche qui da un’ampia folla, dall’arcivescovo, mons. Antonio Arregui Yarza, e dalle Autorità locali. Subito, il Santo Padre si è recato in auto al Santuario Nazionale della Divina Misericordia per una breve visita, alle 11.45.
All’interno del Santuario erano presenti alcune centinaia di fedeli, anziani, malati, che il Papa ha salutato con affetto. A loro, e alle persone radunate all’esterno dell’edificio, ha poi rivolto alcune parole a braccio: “Buongiorno, vi invito tutti insieme a pregare la Vergine. Ave Maria…“, ha detto il Pontefice.
Ricordando la celebrazione Eucaristica al Parque de Los Samanes, dedicata al tema della famiglia, Francesco ha assicurato ai fedeli: “Vi porterò tutti nel cuore” durante la Messa. “Pregherò per ciascuno di voi – ha proseguito -. Dirò al Signore: ‘Tu conosci il nome di coloro che erano lì’. Chiederò a Gesù, per ciascuno di voi, tanta misericordia: che vi ricopra con la sua misericordia, che abbia cura di voi. E alla Vergine, che è sempre al suo fianco”.
“E ora – ha aggiunto Bergoglio – prima di andare, perché questo era un passaggio prima della Messa – mi dice l’arcivescovo che il tempo corre… – vi dò la mia benedizione…”. “Non dovete pagarmi nulla”, ha scherzato il Papa, suscitando le risate dei presenti, “ma vi chiedo, per favore, che preghiate per me. Me lo promettete?”. E tutti in coro hanno risposto con un fragoroso “Sì!”. “Grazie per la vostra testimonianza cristiana”, ha concluso.