Filippine: i Vescovi chiedono elezioni libere e credibili

Si mobiliteranno tutte le organizzazioni ecclesiali

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MANILA, martedì, 30 gennaio 2007 (ZENIT.org).- La Conferenza Episcopale delle Filippine (CBCP), in un comunicato reso pubblico il 28 gennaio, ha rivolto un appello a favore di elezioni libere e credibili.

I presuli hanno esortato i fedeli a compiere uno sforzo massiccio e a prendere le misure necessarie a garantire nel maggio prossimo elezioni “trasparenti, oneste e pacifiche”.

Ciò significa che tutte le organizzazioni e le istituzioni ecclesiali saranno mobilitate e si uniranno ad altri gruppi che lavorano per la stessa causa.

“Come Nazione, non possiamo affrontare un altro esercizio del diritto elettorale controverso che aggraverebbe ulteriormente lo sgretolamento sociale e la disperazione”, ha osservato la Conferenza Espicopale in una dichiarazione letta dal suo Presidente, l’Arcivescovo Angel Lagdameo.

La dichiarazione dei Vescovi è stata diffusa al termine dell’Assemblea plenaria di tre giorni svoltasi nel Centro “Papa Pio” di Manila, durante la quale si è dialogato al fine di assumere un atteggiamento comune su vari temi pastorali e sociali.

Circa 90 Vescovi dei 129 membri della CBCP hanno assistito a questa riunione semestrale.

Questa volta, tuttavia, i presuli non hanno affrontato orientamenti per il voto come avevano fatto in passato.

Monsignor Lagdameo ha detto che la CBCP ha già espresso degli orientamenti di voto in occasione delle elezione precedenti, per cui non desidera ripetere quanto già detto in precedenza.

Ciò che conta ora, si è sottolineato, è che i votanti “scelgano gente saggia, capace di discernere e con esperienza”.

Lagdameo ha detto che si vorrebbe che i fedeli venissero coinvolti in tutto – campagna elettorale, posti di controllo delle elezioni e conteggio dei voti – per assicurare che l’intero processo elettorale abbia risultati affidabili.

“E’ uno sforzo da parte della società civile per aiutare la Commissione Elettorale a stabilire elezioni pacifiche e oneste perché abbiamo visto in passato che questa ha davvero bisogno di aiuto”, ha constatato Lagdameo.

Il presule ha chiesto un coordinamento tra i gruppi di laici legati alla CBCP come il Consiglio Pastorale Parrocchiale per una Votazione Responsabile (PPCRV) e il Movimento Nazionale per Libere Elezioni (NAMFREL), che stanno “lavorando per aiutare a rimuovere la sporcizia del nostro processo elettorale facilmente corruttibile”.

“Speriamo che questa volta ci sia una condivisione di funzioni e coordinamento tra loro”, ha detto da parte sua il Vicepresidente della CBCP, l’Arcivescovo Antonio Ledesma.

I Vescovi hanno segnalato che molti degli attuali problemi politici del Paese, che hanno impedito un maggiore sviluppo economico e giustizia sociale, soprattutto nei confronti dei poveri, possono essere dovuti a questioni irrisolte connesse con la gestione delle elezioni precedenti.

I presuli hanno sottolineato che le elezioni di maggio “sono particolarmente importanti” perché dovrebbero permettere al popolo di scegliere autentici servitori pubblici e strumenti di una società più giusta per tutti.

“In questi due anni, siamo più consapevoli del fatto che è diventato facile soccombere all’apatia e alla disperazione circa il nostro Paese e la sua vita politica”, hanno detto i Vescovi, aggiungendo però che sono chiamati a non perdere mai la speranza.

La dichiarazione dei Vescovi verrà inviata a tutte le diocesi e si spera che giunga a migliaia di sacerdoti, uomini e donne, religiosi e catechisti e che venga distribuita in 2.800 parrrocchie di tutto il Paese.

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ZENIT Staff

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