Addio a monsignor Pastore, vescovo e “uomo dei media”

Scomparso all’età di 88 anni, fu segretario del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali

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Si è spento ieri a Roma, all’età di 88 anni monsignor Pierfranco Pastore, già segretario del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali. Per una quarantina d’anni, è stato un punto di riferimento per il giornalismo religioso, nonché uno dei fautori del grande rinnovamento comunicativo nella Chiesa Cattolica, a partire dal Concilio Vaticano II.

Nato a Varallo Sesia (Novara), il 21 aprile 1927, figlio di Giulio, uno dei fondatori della CISL, e fratello di Mario, giornalista del TG2, Pastore è stato ordinato sacerdote nel 1950. Dopo aver lavorato alla Radio Vaticana negli anni ’50 e ’60, nel 1976, Pastore divenne assistente del direttore della Sala Stampa della Santa Sede, monsignor Romeo Panciroli.

La sua nomina a segretario del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali avvenne nel 1984, poi, nel 1995, monsignor pastore ricevette l’ordinazione episcopale, con relativa attribuzione della Chiesa titolare di Forotoniana. Pastore lasciò questo incarico dicasteriale nel 2003.

Durante l’Anno Santo del 2000, Pastore si occupò in particolare del Giubileo dei giornalisti e di quello del mondo dello spettacolo.

Le esequie di monsignor Pierfranco Pastore si svolgeranno martedì 1 settembre, alle ore 8, nella cappella della casa assistenti dell’Azione cattolica, in via Marchetti Selvaggiani 22 a Roma, dove il presule risiedeva da molti anni. La salma sarà poi inumata a Novara.

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ZENIT Staff

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