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Un’onorificenza a due “veterani” della comunicazione vaticana

Monsignor Viganò consegna il riconoscimento a padre Ciro Benedettini e Angelo Scelzo, rispettivamente ex vicedirettore e vicedirettore della Sala Stampa della Santa Sede

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In un momento di transizione e di tumultuoso cambiamento per i media in Vaticano, la Sala Stampa della Santa Sede ha voluto premiare due uomini che, con dedizione e discrezione, sono risultati fondamentali nella comunicazione istituzionale degli ultimi trent’anni.
L’onorificenza speciale è andata a padre Ciro Benedettini CP ed Angelo Scelzo, rispettivamente ex vicedirettore e vicedirettore della Sala Stampa Vaticana.
A consegnare il riconoscimento, monsignor Dario Edoardo Viganò, prefetto della Segreteria per la Comunicazione, l’organismo che un anno fa ha assunto l’incarico di guidare la riforma dei media vaticani, all’insegna della modernizzazione e della sinergia.
Quasi un simbolico passaggio di consegne, dunque, tra la “vecchia guardia” e la nuova. Il tutto, però, nel segno della continuità e della riconoscenza.
A salutare i premiati in Sala Stampa era presente, tra gli altri, monsignor Claudio Maria Celli, presidente emerito del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali, uno degli organismi assorbiti dalla Segreteria.
A padre Benedettini, Celli ha espresso riconoscenza per averlo introdotto ad un settore a lui nuovo: “Se non avessi avuto padre Ciro, avrei fatto molta più fatica a svolgere il mio incarico di presidente di dicastero”, ha ricordato il presule riminese, che, in precedenza, era stato segretario dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica e, per sua ammissione, fino ad allora poco esperto di temi mediatici.
Di Scelzo, monsignor Celli ha apprezzato i “toni delicati”, sempre pertinenti in ogni frangente della non facile opera di comunicazione istituzionale. “Sono grato al dottor Scelzo per questi anni trascorsi insieme”, ha aggiunto Celli, con riferimento all’incarico di sottosegretario del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, ricoperto dal dirigente vaticano dal 2000 al 2013. “Fu proprio Scelzo a comunicarmi la mia nomina a presidente del dicastero nel 2007, anticipando l’ufficialità del Santo Padre”, ha aggiunto.
Da parte sua, il direttore della Sala Stampa Vaticana, padre Federico Lombardi, ha rievocato la lunga carriera dei due premiati. Angelo Scelzo è stato presentato come un “giornalista di lungo corso”, con una lunga esperienza ad Avvenire (1975-1985), prima del passaggio all’Osservatore Romano, dove è stato segretario di redazione e poi vicedirettore. Dopo essere stato per due anni, direttore dell’agenzia Fides (1996-98), Scelzo è diventato coordinatore delle Pubblicazioni del Comitato Centrale del Giubileo (1998-2000).
Entrato nell’ordine dei Passionisti nel 1962 e ordinato sacerdote nel 1972, padre Ciro Benedettini ha studiato giornalismo all’Università Pro Deo (oggi Luiss Guido Carli) e alla New York University e si è specializzato in teologia alla Pontificia Università Gregoriana. Dopo aver svolto il praticantato giornalistico a Famiglia Cristiana, Benedettini ha assunto la direzione del mensile L’Eco di San Gabriele nel 1979. È infine stato vicedirettore della Sala Stampa Vaticana, dal 1995 al 31 gennaio 2016.
“Padre Ciro ed Angelo – ha affermato Lombardi – sono persone con cui ho lavorato bene e volentieri per molti anni. Ho un bellissimo ricordo del tempo trascorso con questi due grandi amici, oltretutto persone molto piacevoli”, ha aggiunto il portavoce vaticano, ricordando in particolare la grande disponibilità di Scelzo ad accompagnare persone in Vaticano “col sole e con la pioggia…”.
In rappresentanza dei giornalisti accreditati alla Sala Stampa, ha rivolto il suo omaggio ai premiati Cindy Wooden, corrispondente da Roma del Catholic News Service. “Questo riconoscimento è un onore per tutto quello che avete fatto per noi in questi anni, non solo per dovere personale ma anche per amicizia”, ha detto la giornalista statuinitense.
In conclusione, sia padre Benedettini che Scelzo, durante i rispettivi ringraziamenti, hanno sottolineato il momento di transizione che il sistema mediatico vaticano sta attraversando.
“Siamo consapevoli che si apre un nuovo corso di comunicazione ecclesiale – ha detto Scelzo -. Mi auguro che questo nuovo corso segni tutti gli obiettivi possibili, che porti un progresso sostanziale ma in continuità con il passato”.
Benedettini ha invece auspicato che “la nuova struttura possa essere all’altezza di un’istituzione così importante come la Santa Sede”. L’ex vicedirettore ha infine sottolineato la “grande collaborazione” mostratagli sempre da tutto il personale della Sala Stampa e l’affetto dei “giornalisti che continuano a starmi dietro”.
 
 
 

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Luca Marcolivio

Roma, Italia Laurea in Scienze Politiche. Diploma di Specializzazione in Giornalismo. La Provincia Pavese. Radiocor - Il Sole 24 Ore. Il Giornale di Ostia. Ostia Oggi. Ostia Città (direttore). Eur Oggi. Messa e Meditazione. Sacerdos. Destra Italiana. Corrispondenza Romana. Radici Cristiane. Agenzia Sanitaria Italiana. L'Ottimista (direttore). Santini da Collezione (Hachette). I Santini della Madonna di Lourdes (McKay). Contro Garibaldi. Quello che a scuola non vi hanno raccontato (Vallecchi).

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