Diversi linguaggi per far incontrare la Bibbia

Dal 2012 a Vicenza il Festival Biblico sede di un Simposio internazionale

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VICENZA, martedì, 8 novembre 2011 (ZENIT.org) – Il Festival Biblico diventa «capitale mondiale» della ricerca sull’archeologia, la storia, il turismo religioso nelle terre della Bibbia. Dal 18 al 27 maggio 2012, infatti, la rassegna promossa dalla diocesi di Vicenza e dalla Società San Paolo, promuoverà un Simposio internazionale, su iniziativa dell’Ufficio pellegrinaggi della diocesi di Vicenza, dedicato all’archeologia, allo studio e all’interpretazione della Bibbia e al turismo religioso in Medio Oriente.

Ha annunciato l’iniziativa monsignor Beniamino Pizziol, vescovo di Vicenza, che venerdì 4 novembre, nella sede di Confartigianato, ha incontrato per la prima volta la «comunità» del Festival Biblico, ovvero tutte le istituzioni, gli enti, i soggetti privati e pubblici che sostengono la kermesse dedicata alla Scrittura, giunta ormai alla sua VIII edizione.

L’edizione del 2012, presenta il titolo: «Perché avete paura? (Mc 4,40) – La speranza dalle Scritture» e pone la sua attenzione al tema del turismo religioso nei diversi territori toccati dalle vicende bibliche: dalla Grecia all’Iraq passando per Turchia, Siria, Libano, Giordania, naturalmente Israele, Gerusalemme e territori palestinesi, ma anche Egitto e Iran.

«Geniale l’idea di presentare la Bibbia con una diversità di linguaggi» ha dichiarato monsignor Pizziol, facendo riferimento alle diverse modalità (conferenze, spettacoli, danze, intrattenimento per bambini, dibattiti, concerti) con cui la Bibbia entra nelle piazze, nei cortili, scende nelle strade di Vicenza. «Un appuntamento – ha aggiunto il vescovo – che in un periodo di crisi diventa un evento di fiducia e di speranza. Su questa iniziativa si ritrova un consenso unanime».

Il Simposio, inoltre – il cui titolo è «La linfa dell’ulivo. Aggiornamenti e dibattiti sul mondo della Bibbia» prendendo spunto da un’espressione della Lettera ai Romani di San Paolo – gode del patrocinio delle due più autorevoli istituzioni culturali cattoliche nel campo della ricerca sulla Sacra Scrittura: lo Studium Biblicum Francescanum, il centro di ricerca accademico della Custodia francescana di Terra Santa, e l’École biblique et archéologique française di Gerusalemme, istituzione dei padri domenicani autrice della «Bibbia di Gerusalemme».

Quattro le sessioni previste per il Simposio dal 24 al 26 maggio 2012:

– la Galleria di ritrovamenti e scoperte nelle terre bibliche, in cui verranno presentati i ritrovamenti archeologici più importanti in tutta la regione mediorientale interessata dalle vicende della Scrittura;

– i dibattiti sul Gesù storico, ovvero la riflessione e l’approfondimento degli studi sulla storicità della persona di Gesù di Nazareth;

– il Simposio sulle terre bibliche con gli interventi di organizzazioni, personalità, enti che portano avanti esperienze turistiche e di pellegrinaggi religiosi;

– l’attenzione, infine, al tema del Festival, che nel 2012 è dedicato alla paura e alla speranza.

Numerosi esperti e studiosi di notorietà internazionale saranno a Vicenza per il Simposio: Dan Bahat, docente di storia di Gerusalemme all’Università Bar-Ilan in Israele, oltre che uno dei più celebri archeologi del mondo; Riccardo Lufrani, professore di introduzione alla topografia di Gerusalemme all’École biblique et archéologique française; Romano Penna, docente di Nuovo Testamento all’Università Lateranense di Roma, tra i massimi esperti degli scritti di San Paolo; Frédéric Manns, professore di giudaismo alla facoltà di Scienze Bibliche e Archeologia dello Studium Biblicum Franciscanum; Massimo Pazzini, professore all’Antonianum di Roma e molti altri ancora.

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ZENIT Staff

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