Difesa della vita in Europa e sviluppo dell'Africa

Movimento per la Vita e Cattolici per una Civiltà dell’Amore, promuovo un’alleanza tra Europa e Africa per garantire pace e sviluppo

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Ma che c’entra la difesa della vita e della famiglia, portata avanti dall’iniziativa dei cittadini europei “Uno di Noi”, con lo sviluppo dell’Africa?

Michele Trotta, coordinatore per l’Italia dell’iniziativa “Uno di Noi” ha risposto riprendendo il messaggio per la Pace 2013, in cui papa Benedetto XVI ha scritto:  “Non si può realizzare la pace, lo sviluppo integrale dei popoli o la stessa salvaguardia dell’ambiente, senza che sia tutelato il diritto alla vita dei più deboli, a cominciare dai nascituri e da una rinnovata considerazione del lavoro, basata su principi etici e valori spirituali, come bene fondamentale per la persona, la famiglia, la società”.

Per quanto riguarda la cooperazione dell’Europa con l’Africa, Giuseppe Rotunno, Segretario generale del Comitato di Collegamento di Cattolici per una Civiltà dell’Amore, ha aggiunto che “si intende aprire una nuova strada per rispondere con speranza e nuove opportunità alla crisi economica”.

A questo proposito ha raccontato di un microprogetto appena realizzato in Egitto. Un esempio di come l’Europa potrebbe abbracciare l’Africa.

Con un piccolo investimento da parte di un’imprenditrice di Montegrotto Terme è stato possibile far nascere, al Cairo, un progetto di lavoro in cui sono state coinvolte 40 donne egiziane.

In una lettera resa nota nel corso della conferenza stampa, padre Hani Bakhoum Kiroulos, del Patriarcato Copto Cattolico, ha raccontato: “Con viva gratitudine e sincero ringraziamento, vorrei presentarvi questo rapporto finale del progetto ‘Impara e aiuta la tua famiglia’. Non possiamo nascondere che la situazione venuta a crearsi in seguito alla rivoluzione del 25 gennaio 2011 non è facile. Molte famiglie soffrono tanto e il tasso di povertà si è innalzato fino al 40% della popolazione.

Per tale motivo il nostro ufficio di Sviluppo del Patriarcato Copto Cattolico ha cercato di realizzare questo progetto per aiutare 40 famiglie. L’idea è stata quella di insegnare ad un gruppo di donne a realizzare lavori manuali: ricamo, cucito, lavoro a maglia, ecc… fornendo anche i materiali per poter produrre i primi esemplari.

Il nostro progetto non mira solamente a insegnare loro tali attività, ma anche di sensibilizzarle ad una vita sociale che cerca la giustizia e la pace tra varie persone, nonostante le differenze tra religioni, razze o culture.

Siamo riusciti, tramite alcuni volontari, a raggiungere 40 donne, appartenenti a famiglie disagiate. Abbiamo iniziato ad insegnare loro alcuni lavori manuali, tramite la collaborazione di specialisti di questo settore. Sono stati acquistati i materiali necessari per produrre i primi esemplari. Inoltre sono state promosse conferenze e attività sociali (gite, momenti di preghiera) per migliorare il vivere insieme e incoraggiare una cultura di giustizia e pace.

Abbiamo creato un luogo stabile per le vendite di tali prodotti, che è la mostra nella Sede Patriarcale. Il progetto suscita interesse anche per il guadagno che si prospetta: ci sono infatti già richieste per i nostri prodotti”.

Contestualmente ai progetti “L’Europa abbraccia l’Africa”, Rotunno ha mostrato una lettera in cui il Presidente della Commissione Europea, José Manuel Durão Barroso, afferma che l’appoggio delle Piccole e Medie imprese africane ed europee sarà preso in conto nell’Undicesimo Fondo Europeo di Sviluppo.

Insieme alla partnership tra piccole e medie imprese italiane e microimprese africane Rotunno ha invitato a sostenere anche il progetto “Adotta un papà nel Sud del mondo” e un progetto di gemellaggio tra le scuole italiane e le scuole del Sud del mondo

Sulle possibilità dello sviluppo dell’Africa ha parlato Cesare Zucconi, segretario generale della Comunità di Sant’Egidio.

Pensare che l’Europa in crisi possa abbracciare l’Africa, sembra un paradosso, ha esordito Zucconi, eppure la realtà offre molte più opportunità di quelle che si possano immaginare.

L’esponente della Comunità di Sant’Egidio ha spiegato che l’Africa è un continente con il più alto numero di giovani e immense risorse minerarie e agricole.

Si pensi che in Africa c’è il 60% delle terre non coltivate del globo e molti giacimenti petroliferi, scoperti, ma non sfruttati.

Gli investimenti sono cresciuti da 9 miliardi di dollari nel 2000 agli attuali 62 miliardi di dollari.

Secondo gli esperti del Mc Kinsey Global Institute tra dieci anni almeno 130 milioni di africani saranno a livelli di produzione e consumo del tutto simile alla “classe media” occidentale.

Tra i progetti realizzati dalla Comunità di sant’Egidio, Zucconi ha citato la dichiarazione congiunta per la transizione democratica della Repubblica Centroafricana e al programma di cura gratuita dell’Aids, chiamato Dream varato nel 2002 e che opera in dieci paesi dell’Africa.

Zucconi ha concluso facendo un appello all’Europa affinché ritrovi il coraggio di una sguardo lungo e ottimista, una visione come quella dei padri fondatori, al fine di risvegliare da una sorta di torpore spirituale la società europea che sembra spaventata dal futuro. 

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Antonio Gaspari

Cascia (PG) Italia Studi universitari a Torino facoltà di Scienze Politiche. Nel 1998 Premio della Fondazione Vittoria Quarenghi con la motivazione di «Aver contribuito alla diffusione della cultura della vita». Il 16 novembre del 2006 ho ricevuto il premio internazionale “Padre Pio di Pietrelcina” per la “Indiscutibile professionalità e per la capacità discreta di fare cultura”. Il Messaggero, Il Foglio, Avvenire, Il Giornale del Popolo (Lugano), La Razon, Rai tre, Rai due, Tempi, Il Timone, Inside the Vatican, Si alla Vita, XXI Secolo Scienza e Tecnologia, Mondo e Missione, Sacerdos, Greenwatchnews. 1991 «L'imbroglio ecologico- non ci sono limiti allo sviluppo» (edizioni Vita Nuova) . 1992 «Il Buco d'ozono catastrofe o speculazione?» (edizioni Vita Nuova). 1993 «Il lato oscuro del movimento animalista» (edizioni Vita Nuova). 1998 «Los Judios, Pio XII Y la leyenda Negra» Pubblicato da Planeta in Spagna. 1999 «Nascosti in convento» (Ancora 1999). 1999 insieme a Roberto Irsuti il volume: «Troppo caldo o troppo freddo? - la favola del riscaldamento del pianeta» (21mo Secolo). 2000 “Da Malthus al razzismo verde. La vera storia del movimento per il controllo delle nascite” (21mo Secolo, Roma 2000). 2001 «Gli ebrei salvati da Pio XII» (Logos Press). 2002 ho pubblicato tre saggi nei volumi «Global Report- lo stato del pianeta tra preoccupazione etiche e miti ambientalisti» (21mo Secolo, Roma 2002). 2002 ho pubblicato un saggio nel nel Working Paper n.78 del Centro di Metodologia delle scienze sociali della LUISS (Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli di Roma) «Scienza e leggenda, l’informazione scientifica snobbata dai media». 2003 insieme a VittorFranco Pisano il volume “Da Seattle all’ecoterrorismo” (21mo Secolo, Roma 2003). 2004 ho pubblicato insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti” (Edizioni Piemme). 2004 coautore con del libro “Emergenza demografia. Troppi? Pochi? O mal distribuiti?” (Rubbettino editore). 2004 coautore con altri del libro “Biotecnologie, i vantaggi per la salute e per l’ambiente” ((21mo Secolo, Roma 2004). 2006 insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti 2” (Edizioni Piemme). 2008 insieme a Riccardo Cascioli il libro “Che tempo farà… Falsi allarmismi e menzogne sul clima (Piemme). 2008, è stata pubblicata l’edizione giapponese de “Le bugie degli ambientalisti” edizioni Yosensha. 2009. insieme a Riccardo Cascioli “I padroni del Pianeta – le bugie degli ambientalisti su incremento demografico, sviluppo globale e risorse disponibili” (Piemme). 2010 insieme a Riccardo Cascioli, è stato pubblicato il volume “2012. Catastrofismo e fine dei tempi” (Piemme). 2011 Questo volume è stato pubblicato anche in Polonia con l’imprimatur della Curia Metropolitana di Cracovia per le e3dizioni WYDAWNICTTWO SW. Stanislawa BM.

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