Al termine dell’Udienza generale di oggi, mercoledì 20 settembre 2017, papa Francesco ha rivolto “un cordiale saluto” ai pellegrini di lingua italiana presenti in piazza San Pietro.
Il Pontefice ha salutato in particolare i seminaristi del Pontificio Collegio Internazionale “Maria Mater Ecclesiae” di Roma, inoltre i Missionari della Consolata — l’istituto religioso fondato dal beato Giuseppe Allamano (1851-1926) —, le religiose della Compagnia di Maria Nostra Signora (fondata in Francia da santa Giovanna di Lestonnac (1556-1640)) e infine le Monache Benedettine di Vetralla (in provincia di Viterbo, regione Lazio).
Tra gli altri gruppi presenti in piazza San Pietro, il Papa ha menzionato i devoti dell’eremita e sacerdote libanese san Charbel Maklouf (1828-1898), inoltre le famiglie e i dirigenti aziendali che hanno aderito all’iniziativa “Un Fiocco in Azienda” di Manageritalia, la “Federazione Italiana dei Giuochi Antichi e Sports della Bandiera” e infine i membri dell’Arciconfraternita Maria Santissima Assunta in Cielo di Terravecchia-Serra San Bruno (in provincia di Vibo Valentia, Calabria).
Prima della benedizione finale, il Santo Padre si è rivolto ai giovani, ai malati e agli sposi novelli, ricordando loro che domani, giovedì 21 settembre, ricorre la festa dell’evangelista Matteo.
“Il suo abbandono dei calcoli del mondo ricordi a voi, cari sposi novelli, l’importanza della logica d’amore nella vita matrimoniale che avete intrapreso”, ha esortato Francesco.
“La sua conversione sia di esempio a voi, cari giovani, per vivere la vita con i criteri della fede”, così ha detto indirizzandosi ai giovani.
Poi papa Francesco ha incoraggiato anche i malati. “La sua mansuetudine sostenga voi, cari ammalati, quando la sofferenza sembra insopportabile.”
Udienza generale, 20 settembre 2017 / © PHOTO.VA - OSSERVATORE ROMANO
Papa invita ad abbandonare i “calcoli del mondo”
Saluti ai pellegrini di lingua italiana, ai giovani, malati e sposi novelli