Papa Francesco ha visitato a sorpresa nel pomeriggio di venerdì 22 settembre 2017 la “Fondazione Santa Lucia” a Roma, un centro di eccellenza specializzato nella neuro-riabilitazione di pazienti con deficit di movimento e cognitivi. Lo ha resto noto un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede.
Nella struttura ubicata in Via Ardeatina 306 vengono trattate varie patologie invalidanti, derivanti da ictus, lesioni midollari, morbo di Parkinson e mielopatie, in particolare la sclerosi multipla.
Al suo arrivo, intorno alle 16, il Pontefice è stato accolto “con gioia” dalle persone presenti nel parcheggio della struttura e successivamente dalla presidente dell’Associazione, Maria Adriana Amadio, e dal direttore generale, Edoardo Alesse.
“Particolarmente emozionante” — così si legge nella nota vaticana — la visita al reparto di riabilitazione dei bambini affetti da patologie neurologiche, dove il Papa si è fermato ed ha scherzato con i piccoli pazienti e scambiato anche “alcune parole di conforto” con i genitori presenti.
Francesco ha assistito “con grande attenzione” agli esercizi dei bambini, necessari per consentire a loro di acquisire o recuperare la stabilità motoria.
Visita Fondazione Santa Lucia, 22 settembre 2017 / © PHOTO.VA – OSSERVATORE ROMANO
Francesco, che a dicembre compirà 81 anni, ha visitato anche la palestra per la riabilitazione motoria delle persone anziane.
Prima del suo rientro in Vaticano, il Pontefice si è recato nella Cappellina della Fondazione.
Papa Francesco era accompagnato dall’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione.
Con il suo gesto il Santo Padre ha voluto dare seguito alla sua iniziativa dei “Venerdì di Misericordia”. Durante l’Anno Santo della Misericordia (8 dicembre 2015 – 20 novembre 2016), Francesco aveva effettuato infatti una volta al mese, di venerdì, visite a sorpresa a strutture o gruppi di persone in situazioni di esclusione fisica e sociale, tra cui il reparto di neonatologia dell’Ospedale San Giovanni e anche sette ex sacerdoti sposati e le loro famiglie. (pdm)
