Udienza Missionari Sacro Cuore, 16 settembre 2017 / © PHOTO.VA - OSSERVATORE ROMANO

Papa ai Missionari del Sacro Cuore: “Non cedete al male del clericalismo”

Discorso ai partecipanti al Capitolo generale della Congregazione

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“Vi prego, non cedete al male del clericalismo, che allontana il popolo e specialmente i giovani dalla Chiesa.” Lo ha sottolineato il Papa nel suo discorso rivolto ai partecipanti al Capitolo generale dei Missionari del Sacro Cuore (M.S.C.), ricevuti in Udienza in Vaticano nella mattinata di sabato 16 settembre 2017.
Nella sua allocuzione, il Pontefice ha invitato i membri dell’istituto religioso di diritto pontificio, fondato nel 1854 in Francia dal sacerdote Jean Jules Chevalier (1824-1907), a vivere tra di loro “una vera fraternità, che accoglie le diversità e valorizza la ricchezza di ciascuno”.
Papa Francesco li ha incoraggiati inoltre a non avere “paura di continuare e incrementare la comunione con i laici che collaborano nel vostro apostolato”.
Aprendo il suo discorso, Francesco ha esortato i membri della congregazione ad “attingere dalla fonte genuina e inesauribile del carisma nuovo slancio, scelte coraggiose, espressioni creative della missione che vi è stata affidata”.
“Da una parte infatti siete consapevoli e grati del prezioso patrimonio di progetti e opere apostoliche che il carisma ha finora sprigionato nel secolo e mezzo di vita dell’Istituto […] dall’altra ben comprendete che le sue ricche potenzialità a beneficio della Chiesa e del mondo non sono esaurite”, ha osservato il Papa.
“Le mutate condizioni del mondo attuale rispetto al passato, e le nuove istanze dell’impegno di evangelizzazione della Chiesa, sono le condizioni che richiedono e rendono possibili nuovi modi di offrire il ‘buon vino’ del Vangelo per donare gioia e speranza a tanti”, ha proseguito Francesco, riferendosi al motto del Capitolo Generale: “Tu hai tenuto da parte il vino buono finora” (Giovanni 2,10).
Il Pontefice ha invitato i Missionari del Sacro Cuore a testimoniare “l’amore tenero e misericordioso di Gesù verso tutti, specialmente verso quelle porzioni di umanità più bisognose” e a “ritornare al primo e unico amore”, tenendo “fisso lo sguardo sul Signore Gesù Cristo per imparare da Lui ad amare con cuore umano”.
“Questo — ha sottolineato il Santo Padre — il primo vangelo che la Chiesa vi affida: mostrare nelle vostre persone e con le vostre opere l’amore appassionato e tenero di Dio per i piccoli, gli ultimi, gli indifesi, gli scartati della terra.”
L’istituto religioso conta attualmente circa 290 case sparse per tutto il mondo. I membri sono 1.961, di cui 1.383 sacerdoti (situazione al 31 dicembre 2008), con un “aumento delle vocazioni in America del Sud, in Oceania e in Asia”, come ha ricordato il Papa nel suo discorso.
Cliccare qui per leggere il discorso completo.

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Paul De Maeyer

Schoten, Belgio (1958). Laurea in Storia antica / Baccalaureato in Filosofia / Baccalaureato in Storia e Letteratura di Bisanzio e delle Chiese Orientali.

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