François-Xavier Nguyễn Văn Thuận / Wikimedia Commons - Thuy Ho, CC BY-SA 3.0 (cropped)

Messa nel 15° della morte del card. Van Thuân

Organizzata dal Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale

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Venerdì 15 settembre verrà celebrata una Messa di ringraziamento per il decreto intorno alle “virtù eroiche” del cardinale vietnamita François-Xavier Nguyên Van Thuân (1928-2002), deceduto 15 anni fa, il 16 settembre del 2002. Lo ha annunciato oggi, lunedì 11 settembre 2017, il Dicastero vaticano per il servizio dello sviluppo umano integrale.
La solenne liturgia sarà presieduta dal cardinale Peter K. A. Turkson, prefetto del dicastero, alle ore 10 presso la chiesa di Santa Maria della Scala a Trastevere. Nel corso della Messa verrà letto in lingua italiana e vietnamita il decreto sulle “virtù eroiche” del porporato, firmato il 4 maggio scorso da papa Francesco.
Il cardinale Van Thuân è quindi “venerabile”, ossia il primo passo verso la sua canonizzazione. Il riconoscimento di un miracolo attribuito alla sua intercessione aprirebbe la porta alla beatificazione.
Nato il 17 aprile del 1928 a Huê, Van Thuân viene ordinato sacerdote nel 1953. La nomina a vescovo di Nha Thrang arriva nel 1967.
Quando nel 1975 Saigon cade in mano dei comunisti del nord, mons. François-Xavier Nguyên Van Thuân era appena stato nominato arcivescovo coadiutore della città da papa Paolo VI.
Dopo il suo arresto, trascorre 13 anni in prigione, di cui nove in isolamento nel campo di “rieducazione” di Vihn Quang.
Rilasciato in libertà il 21 novembre 1988 — festa della Presentazione di Maria –, Van Thuân è nominato arcivescovo coadiutore di Thành-Phô Chi Minh (Saigon) da papa Giovanni Paolo II.
Nel 1994 diventa vice-presidente del Pontificio Consiglio “Giustizia e Pace” e nel 1998 presidente.
Nell’Anno Santo 2000 predica gli esercizi spirituali di Quaresima per il Papa e la Curia Romana. Riceve la porpora cardinalizia nel febbraio del 2001. Muore il 16 settembre dell’anno successivo.
Papa Benedetto XVI menziona di Van Thuân nel n° 32 della sua enciclica “Spe salvi” (2007). “Da tredici anni di prigionia, di cui nove in isolamento, l’indimenticabile cardinale Nguyen Van Thuan ci ha lasciato un prezioso libretto: Preghiere di speranza”, scrive l’attuale papa emerito, il quale prosegue: Durante tredici anni di carcere, in una situazione di disperazione apparentemente totale, l’ascolto di Dio, il poter parlargli, divenne per lui una crescente forza di speranza, che dopo il suo rilascio gli consentì di diventare per gli uomini in tutto il mondo un testimone della speranza – di quella grande speranza che anche nelle notti della solitudine non tramonta.” (pdm)

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Marina Droujinina

Giornalismo (Mosca & Bruxelles). Teologia (Bruxelles, IET).

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