Alle 16.35 ora locale — le ore 23.35 a Roma — papa Francesco è sceso ieri, mercoledì 6 settembre 2017, dall’Airbus A330 dell’Alitalia e ha toccato dopo un viaggio di oltre dodici ore il suolo colombiano.
Ad accoglierlo ai piedi della scaletta c’erano il presidente della Colombia, Juan Manuel Santos, e la “Primera Dama”, María Clemencia Rodríguez de Santos, inoltre il nunzio apostolico, mons. Ettore Balestrero, e il cardinale arcivescovo di Bogotá, Rubén Salazar, primate di Colombia.
Presenti nell’area militare dell’aeroporto internazionale di Bogotá-El Dorado erano anche autorità civili e politiche, inoltre alcuni vescovi colombiani e infine un gruppo di circa mille fedeli, che sventolavano con molto entusiasmo fazzoletti bianchi.
Il Papa ha salutato anche un ragazzo di nome Emmanuel, che gli ha consegnato una colomba della pace in porcellana bianca. E’ il figlio di Clara Rojas nato nella giungla, durante il lungo sequestro — dal 2002 al 2008 — dell’avvocato e politica da parte della guerriglia delle “Forze Armate Rivoluzionarie di Colombia” (FARC).
Mentre risuonava il “Gloria” di Vivaldi, il Pontefice ha salutato uno per uno un gruppo di anziani, malati e civili e militari reduci del lungo conflitto armato interno, molti di loro in sedia a rotelle.
Un gruppo folcloristico ha eseguito anche la “cumbia”, il tipico ballo di coppia (ma anche di gruppo) che esprime forse al meglio il carattere “meticciato” della cultura colombiana, poiché prodotto di tre tradizioni: i vestiti indossati sono di netta ispirazione spagnola, i flauti invece sono indigeni, mentre il ritmo e le percussioni provengono dall’Africa.
Dopo la cerimonia — senza discorsi — il Papa è salito a bordo della papamobile e si è recato tra due ali di folla alla sede della nunziatura apostolica nel cuore della capitale, che lo ospiterà per tutta la durata del suo soggiorno in terra colombiana. (pdm)
Colombia, cerimonia di benvenuto, 6 settembre 2017 / © PHOTO.VA - OSSERVATORE ROMANO
La Colombia in festa accoglie papa Francesco
Calorosa cerimonia di benvenuto all’aeroporto di Bogotá-El Dorado