Una “incrollabile devozione” al Vangelo e un “impegno lungimirante” per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso. Questo l’omaggio di papa Francesco al cardinale Cormac Murphy-O’Connor, arcivescovo emerito di Westminster (Regno Unito), che si è spento l’altro ieri, venerdì 1° settembre 2017, all’età di 85 anni, appena compiuti.
Nel suo telegramma di cordoglio all’attuale arcivescovo di Westminster, il cardinale Vincent Nichols, il Pontefice si dichiara “profondamente rattristato” nell’apprendere la notizia del trapasso del porporato ed offre le sue condoglianze a tutti i fedeli dell’arcidiocesi.
Nella missiva il Papa ricorda “con immensa gratitudine l’eminente servizio” del defunto cardinale alla Chiesa in Inghilterra e Galles, inoltre la sua “devozione incrollabile” alla predicazione del Vangelo e alla cura dei poveri, nonché il suo “impegno lungimirante al progresso della comprensione ecumenica e interreligiosa”.
Prima di impartire la sua benedizione apostolica a tutti coloro che ne piangono la scomparsa, il Papa raccomanda “la nobile anima” del defunto “alle infinite misericordie di Dio”.
Cormac Murphy-O’Connor, nato il 24 agosto del 1932 a Reading (a ovest di Londra) da immigrati irlandesi, ha studiato filosofia e teologia presso la Pontificia Università Gregoriana (PUG) a Roma ed è stato ordinato sacerdote per la diocesi di Portsmouth nel 1956.
Di ritorno in Inghilterra ha ricoperto vari incarichi pastorali, tra cui quello di segretario del vescovo di Portsmouth, mons. Derek Worlock, per essere nominato nel 1971 rettore della sua “alma mater”, il “Venerabile Collegio Inglese” a Roma.
Nel 1977 segue la nomina alla guida della diocesi di Arundel e Brighton, poi nel 2000 quella di arcivescovo di Westminster. Murphy-O’Connor ha ricevuto nel 2001 la porpora cardinalizia dalle mani di papa Giovanni Paolo II. Nel 2009 papa Benedetto XVI ha accettato le sue dimissioni per raggiunti limiti d’età. (pdm)
