Lettura
Questa domenica il messaggio che Gesù ci rivolge dalle pagine del Vangelo mira a rassicurarci e infonderci pace e serenità. Viviamo in un mondo spesso ostile, e a volte ci sentiamo minacciati e aggrediti da molti pericoli e nemici. Temiamo, talvolta, di sapere quale sarà l’esito della nostra personale battaglia, se ne usciremo vincitori o saremo sopraffatti. Geremia era impaurito perché doveva affrontare molti nemici a causa della parola che doveva annunciare, ma sapeva che il Signore lottava “al suo fianco come un prode valoroso”, e questo gli dava coraggio nell’affrontare la sua missione.
Meditazione
“Non abbiate paura degli uomini… non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo… non abbiate paura: voi valete più di molti passeri”. Per ben tre volte, sentiamo ripetere oggi questa parola di conforto da parte del Signore: non abbiate paura. Da dove nascono le nostre paure? Abbiamo timore di ciò che è nascosto, di quel che non conosciamo: quando verrà la fine dei tempi? Che ne sarà della nostra civiltà cristiana? Che cosa ci riserva il futuro per l’aspetto economico, sociale, religiosa? Sono solo alcuni degli interrogativi che ci inquietano. Ma Gesù ci risponde che non c’è nulla di nascosto che non sarà svelato: e noi, poi, abbiamo la “chiave”, perché egli è il Re e il creatore dell’Universo, e conosce ogni cosa. Nella preghiera, nel dialogo interiore con il Signore avremo le risposte. Ci fanno paura gli uomini: i terroristi spietati, i fanatici esaltati, i potenti senza scrupoli che dominano il mondo; Ma Gesù ci consiglia: “abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geenna e l’anima e il corpo”. Cioè, faremmo bene a guardarci dal cadere nel peccato, a cedere alle tentazioni del maligno, la sola cosa che oltre a guastarci già l’esistenza terrena, può condurci alla rovina anche in quella eterna. Gli uomini, pur con tutto la loro potenza, pur con tutta la loro perfidia e malvagità, non hanno però alcun potere sulla nostra anima. Ricordiamo, poi, che come scriveva, nel suo Memoria e identità, san Giovanni Paolo II: “il limite imposto al male, di cui l’uomo è artefice e vittima, è in definitiva la Divina Misericordia”. Siamo figli del Padre, che ci ama e ci protegge, ben più che i passeri: ci ha riscattati dalla morte e dal peccato a prezzo del Figlio prediletto! Perciò, possiamo ben comprendere quanto è importante per noi non aver paura di “riconoscere il Signore davanti a tutti gli uomini”, così anch’egli ci riconoscerà davanti al Padre.
Preghiera
Signore Gesù, concedimi il timor di Dio, che è timore di perdere te, di non godere del tuo amore. Dammi il coraggio di non temere il mondo, né gli uomini e gli eventi, perché confido nella tua misericordia e nella tua provvidenza che mi assistono ogni momento.
Agire
Oggi testimonierò la mia fede in Dio in modo visibile.
Meditazione del giorno a cura di padre Miguel Angel Llamas, L.C., tratta dal mensile Messa Meditazione, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it
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Non abbiate paura, io ho vinto il mondo — Meditazione quotidiana
Meditazione della Parola di Dio di Domenica 25 Giugno, della XII Settimana del Tempo Ordinario