Daily meditation on the Gospel

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La purezza degli occhi — Meditazione quotidiana

Meditazione della Parola di Dio di Venerdì 16 Giugno, della X Settimana del Tempo Ordinario

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Lettura
L’apostolo Paolo, nel brano tratto dalla seconda lettera ai Corinzi, ci offre una considerazione molto importante: “abbiamo un tesoro in vasi di creta”. Il cristiano deve saper apprezzare le “perle preziose” che il Signore ci ha consegnato attraverso la sua parola. Nel Discorso della Montagna, che stiamo leggendo in questi giorni, Gesù ha voluto mostraci la bellezza di tale tesoro: il nostro impegno deve essere dunque quello di custodire questo tesoro prezioso, salvaguardandone l’integrità, ma anche di “investirlo” affinché “dia profitto”.
Meditazione
I farisei conformavano la propria vita secondo i precetti della legge essenzialmente quanto ai comportamenti e ai gesti. Per Gesù, invece, la perfezione della legge deve attingere prima di tutto dal cuore. Tutte le antinomie – “Avete inteso che fu detto… ma io vi dico…” –, pronunciate da Gesù dopo il Discorso della Montagna, hanno a che fare con questa correzione. Non basta apparire buoni, bisogna esserlo dentro di sé. Oggi il Signore affronta il sesto comandamento, che mira alla purezza nei comportamenti – “Non commetterai adulterio” – e va oltre, dicendo che non si commette adulterio soltanto materialmente, ma anche con il cuore e con il pensiero: “Chiunque guarda una donna per desiderarla ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore”. Certamente, non ogni pensiero impuro che si affaccia nella nostra mente è peccato: sappiamo che è necessario il consenso della volontà, affinché un pensiero malizioso spontaneo divenga peccato colpevole. Occorre prestare attenzione e saper “fuggire le occasioni prossime di peccato”; perciò, quando sopraggiungono pensieri sconvenienti è bene far uso, con calma e con ferma determinazione, della propria forza di volontà per allontanarli senza indugiarvi, meglio ancora se col sostengo della preghiera. La vigilanza sui nostri sensi non deve essere sottovalutata, perché sappiamo che sono come delle porte attraverso le quali si accede al nostro cuore. Le parole di Gesù sono chiare è molto radicali: “se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via”; e, per quanto non vada applicato alla lettera in senso materiale, è un insegnamento con cui il Maestro ci fa comprendere bene l’importanza dell’essere vigilanti. “Vegliate e pregate perché la carne è debole e lo Spirito è pronto”, ci ha detto Gesù: non c’è da risparmiare nessun sacrificio in vista della nostra fedeltà al Signore e alla sua Parola di vita eterna.
Preghiera
Signore Gesù, ascolto la tua parola: “vegliate e pregate per non cadere in tentazione”. Fammi comprendere fino in fondo che questo deve essere il mio stato d’animo permanente, per essere preparato alla prova. Non permettere che io mi lasci vincere dal sonno spirituale.
Agire
Oggi presterò attenzione al mio sguardo, per non permettere che, attraverso il flusso continuo dei media, si infiltrino nella mia mente immagini che possono turbare il mio cuore.
Meditazione del giorno a cura di padre Miguel Angel Llamas, L.C., tratta dal mensile Messa Meditazione, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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